Palazzo Strozzi is hosting a truly unique exhibition devoted to the most original and unconventional adepts of the new way of interpreting art in that season of the Italian Cinquecento that Giorgio Vasari christened the “modern manner”, Pontormo e Rosso Fiorentino.
Divergenti vie della “maniera”, curated by Antonio Natali, the Director of the Uffizi Gallery, and by Carlo falciani, a lecturer in art history.

Rosso Fiorentino - Morte di Cleopatra (1525-1527)
Rosso Fiorentino
Morte di Cleopatra (1525-1527)

Pontormo e Rosso Fiorentino, both born in 1494, they trained under Andrea del Sarto, while maintaining a strongly indipendent approach and enornous freedom of expression: if Pontormo, always a favourite with the Medici, was a painter open to stylistic variety and to a renewal of the tradition, the other, Rosso, was more tightly bound to tradition, yet at the same time he was fully capable of flights of originality and innovation.
He was inflenced by Cabalistic litersture and esoteric works.
This once-in-a-lifetime event has brought together the two artists’ absolute masterpiecesfrom Italy and abroad for the very first time, with many of the works being specially restored for the occasion, offering a new interpretation and a critical illustration of the culturale complexity and variety of expression of a movement inflexibly labelled “Mannerism”.

Italiano

Palazzo Strozzi ospita una mostra straordinaria dedicata ai pittori più anticonformisti e spregiudicati fra i protagonisti del nuovo modo di intendere l’arte in quella stagione del Cinquecento Italiano che Giorgio Vasari chiama ‘maniera moderna’, Pontormo e Rosso Fiorentino.
Divergenti vie della “maniera”, curata da Antonio Natali, Direttore della galleria degli Uffizi e da Carlo Falciani, docente di storia dell’arte.
Pontormo e Rosso Fiorentino nacquero entrambi nel 1494 e si formano con Andrea del Sarto pur mantenendo entrambi una forte indipendenza e una grande libertà espressiva: se Pontormo fu pittore sempre preferito dai Medici e aperto alla varietà linguistica e al rinnovamento degli schemi compositivi della tradizione, l’altro, il Rosso, fu invece legatissimo alla tradizione pur con aneliti di spregiudicatezza e di originalità, influenzato anche dalla letteratura cabalistica e dall’esoterismo.
Un evento irripetibile, unico, che vede riuniti per la prima volta i capolavori dei due artisti, provenienti dall’Italia e dall’estero, molti dei quali restaurati per l’occasione, che offre una lettura capace di illustrare criticamente la complessità culturale e la varietà espressiva di una stagione racchiusa nell’etichetta rigida del manierismo.

Info: www.palazzostrozzi.org