By Martina Antenore – Linguist

There is a place in the splendid Florence wrapped by an atmosphere of strange magic, a sort of enchanted garden, located under Piazzale Michelangelo. The simple chance made me discover this urban heaven. gdrIt had been a boring day. I decided to end it walking until Piazzale Michelangelo. I never reached the goal I had set, at halfway I stopped near a terrace. There were some little benches very pleasant. On one of these a bronze man was sat, work of Jean-Michel Folon. On the right side, exactly in front of Folon man, there was a frame which enclosed a part of the Florentine panorama. Here, groups of tourists stopped and, politely, asked passers-by for a photo. Under this terrace, an enchanted place was revealed, a garden populated by intellectuals, tourists, romantic people, elderly people, students, an oasis of peace in the caotic Florence. Everyone choose a small part of greenery to lie down and contemplate the panorama of the city. Duomo, Campanile di Giotto and Palazzo Vecchio outlined the urban scenery. The roses, the real protagonists of this fragment of urban heaven, multiplied and showed themselves in different colours and shapes. Their presence enriched that sense of interior peace, result of the meditation in the botanic oasis, realised by the Japenese architect Yasuo Kitayama. I was impressed by that small garden, realised in the far 1865 by the architect Giuseppe Poggi.

The visit to the Giardino delle Rose is recommended between the months of May and September, from 9 am to 8 pm. It remains open all year long, from Monday to Sunday, except for the months of December and January. Entrance is free.

Information
Viale Poggi n° 2
Phone 055 2342426; 055 240115
stefano.cerchiarini@comune.fi .it 

Italiano

Esiste un luogo nella splendida Firenze avvolto da un’atmosfera di strana magia, una sorta di giardino incantato, situato al di sotto di Piazzale Michelangelo. La semplice casualità mi fece scoprire questo paradiso cittadino. Era stata una giornata uggiosa, decisi di concluderla con una passeggiata fino al Piazzale. Non raggiunsi mai la meta preposta, a metà cammino mi fermai in prossimità di una terrazza. C’erano delle piccole panchine molto accoglienti. Su una di esse sedeva un uomo di bronzo, opera di Jean-Michel Folon. Sul lato destro, esattamente davanti all’uomo di Folon, vi era una cornice che racchiudeva una parte del panorama fiorentino. Qui, gruppi di turisti si fermavano e chiedevano gentilmente una foto ai passanti. Al di sotto di questa terrazza, si svelava un luogo incantato, un giardino popolato da intellettuali, turisti, romantici, anziani, studenti, un’oasi di pace all’interno della caotica Firenze. Ognuno di loro sceglieva una piccola parte di verde su cui sdraiarsi per contemplare il panorama della città. Duomo, Campanile di Giotto e Palazzo Vecchio delineavano lo scenario cittadino. Le rose, vere protagoniste di questo frammento di paradiso urbano, si moltiplicavano e manifestavano in diversi colori e forme. Con la loro presenza si arricchiva quel senso di pace interiore, frutto della meditazione all’interno dell’oasi botanica dell’architetto giapponese Yasuo Kitayama. Rimasi impressionata da quel piccolo giardino, realizzato nel lontano 1865 dall’architetto Giuseppe Poggi.

La visita al Giardino delle Rose è consigliata fra i mesi di Maggio e Settembre con orario di apertura dalle 9.00 alle 20.00. Rimane aperto tutto l’anno dal lunedi alla domenica, esclusi i mesi di dicembre e gennaio. L’entrata è gratuita.