By Viviana del Bianco – Journalist

Built in 1695, by the will of the Accademia degli Immobili, under the auspices of the Cardinal Giovan Carlo de’ Medici, Pergola Theater has known in the last few years one of the most tempestuous and relevant seasons of its long history. Recently united with the Pontedera Theater Foundation under the name of Teatro della Toscana and with the meaningful recent recognition of National Theater, Pergola is one of the most important theaters in Italy today.tp The most remarkable novelty of this season is the interest taken in training projects, articulated through the “Orazio Costa” Training Program for Actors – biennial school that cultivates and deepens the legacy of Orazio Costa, one of the first pedagogues-directors who worked and lived his last years at Pergola – and Oltrarno, ambitious acting graduate school run by Pierfrancesco Favino with a triennial cycle, full time and totally free. The 2015/2016 program’s offer is a rich one, with twenty four performances that host from traditional theater to classics reinterpreted in a modern tone by young protagonists of today and stage names who recall to the great audience. At the inauguration of Vita di Galileo by Brecht, signed by Gabriele Lavia – a faithful edition of the original edition with twenty five actors interpreting eighty characters – follows the Goldoni Bottega del caffè by Maurizio Scaparro; Luca De Filippo returns with Non ti pago by father Eduardo, while Umberto Orsini proposes Il prezzo, a piece little frequented by Arthur Miller, directed by Massimo Popolizio. Among the most loved by the wide public artists, we mention Luca Zingaretti who is confronted with the double role of actor and director in The Pride, a brilliant text by the American Alexi Kaye Campbell with a heterosexual and homosexual love theme; Alessio Boni brings to the scene I duellanti by Conrad, while Filippo Timi interprets all the male characters in Casa di bambola by Ibsen, performance directed by Andrée Ruth Shammah. One of the highlights of the season is La Controra: following the dramatic musical line experimented with Servo per due, Pierfrancesco Favino and Paolo Sassanelli bring into play Le tre sorelle by Cechov in a South Italy of the 50s. Finally we announce the first edition of an international festival dedicated to contemporary dance in collaboration with the production Center for body language and dance, directed by Virgilio Sieni, who will propose a series of rich multidisciplinary events at Pergola and Cango, spanning over three years.

Teatro della Pergola
via della Pergola 12/32
50121, Firenze
Phone +39 055.22641
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www.teatrodellapergola.com

Italiano

Costruito nel 1656 per volontà dell’Accademia degli Immobili e sotto l’egida del Cardinale Giovan Carlo de’ Medici, il Teatro della Pergola ha conosciuto negli ultimi anni una delle stagioni più tempestose e rilevanti della sua lunga storia. Da poco unito alla Fondazione Pontedera Teatro sotto il nome di Teatro della Toscana e forte del recente riconoscimento di Teatro Nazionale, la Pergola è oggi tra i sette teatri più importanti d’Italia. Le novità più cospicue di questa nuova stagione interessano i progetti di formazione, articolati tra il Corso di Formazione per Attori “Orazio Costa” – scuola biennale che coltiva e approfondisce l’eredità di Orazio Costa, uno dei primi registi-pedagoghi italiani che alla Pergola visse e lavorò nell’ultimo periodo della sua vita – e Oltrarno, ambiziosa scuola di perfezionamento attoriale diretta da Pierfrancesco Favino con ciclo triennale, tempo pieno e totalmente gratuita. Ricca l’offerta del cartellone 2015/2016 con ventiquattro spettacoli che spaziano dal teatro di tradizione ai classici riproposti in chiave moderna da giovani protagonisti della scena odierna, a nomi di richiamo sul grande pubblico. All’inaugurale Vita di Galileo di Brecht firmata Gabriele Lavia – un’edizione fedele al testo originale con venticinque attori alle prese con un’ottantina di personaggi – segue la goldoniana Bottega del caffè di Maurizio Scaparro; Luca De Filippo ritorna con Non ti pago del padre Eduardo, mentre Umberto Orsini propone Il prezzo, opera poco frequentata di Arthur Miller, diretta da Massimo Popolizio. Tra gli artisti più amati dal vasto pubblico citiamo Luca Zingaretti che si confronta nella doppia veste di attore e regista con The Pride, testo brillante dell’americano Alexi Kaye Campbell sul tema dell’amore omo ed eterosessuale; Alessio Boni porta in scena I duellanti di Conrad, mentre Filippo Timi interpreta tutti i personaggi maschili di Casa di bambola di Ibsen, spettacolo dove si lascia dirigere da Andrée Ruth Shammah. Uno dei fiori all’occhiello della stagione è La Controra: seguendo la linea drammaturgica e musicale sperimentata con Servo per due, Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli ambientano Le tre sorelle di Čechov in un Sud Italia dei primi anni ’50. Segnaliamo infine la prima edizione di un festival internazionale dedicato alla danza contemporanea in collaborazione con il Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza diretto da Virgilio Sieni, che alla Pergola e al Cango proporranno una ricca serie di eventi artistici multidisciplinari dal respiro triennale.