by Anna Balzani – Editor in chief 
(Twitter: @AnnaBalzani)

The International Studies Institute, also called ISI Florence, prestigious Florentine college run by Prof. Stefano U. Baldassarri, has recently hosted the presentation of a Florence guide in Chinese, edited by Zhang Zheng Ying and Francesco Vossilla (Edizioni ETS, 2015). COVER GUIDA FIRENZE CINESE4In the presence of Giovanni Bettarini, Councilor for the Economic, Touristic, Metropolitan City Development, Carlo Francini, Historic Center Bureau – Unesco, Florence Municipality and Wang Fuguo, General Counsel of the Chinese Republic in Florence, the two authors have discussed the setting of the guide and talked about the significance of this editorial project: “it covers around 8 itineraries (7 in the center of the city and 1 outside, towards Fiesole). There are walking itineraries that tell the story of the city through what can be seen on the streets, instead of elaborate descriptions about the museums’ interiors, although of course references about the heritage of Uffizi, the Academy and Bargello are made, mentioning the iconic masterpieces for the Chinese; historic exercises are also signaled, allowing to maintain the concept of a typical purchase alive, or of a local dish, in order to overcome the globalization of taste; the reader can psychically follow the indicated itinerary avoiding the sensation of disorientation”. Zhang Zheng Ying is a journalist and writer of Taiwanese origin, who wrote various articles about Italy and has translated Moravia in Chinese and together with Vossilla, they are also the authors of the first guide in Chinese about Santa Croce. Professor Francesco Vossilla concludes “The guide is published thanks to the interest shown by Palazzo Rucellai and Stefano Baldassarri that have understood for some time now, more than others, the necessity to review the ways and means needed to actively disseminate the Florentine or Italian culture in general. Hence, the openness towards the East and China, reservoirs filled with potential beneficiaries of our culture through the more traditional filter of the American universities in Florence”.         

INTERNATIONAL STUDIES INSTITUTE

Via della Vigna Nuova, 18, 50123 Firenze

Tel. +39 055 2645910

Fax +39 055 2646721

info@isiflorence.org

 

Italiano

Recentemente International Studies Institute, denominata anche ISI Florence, prestigioso istituto universitario fiorentino diretto dal Prof. Stefano U. Baldassarri, ha ospitato la presentazione di una guida di Firenze in lingua cinese, curata da Zhang Zheng Ying e Francesco Vossilla (Edizioni ETS, 2015). Alla presenza di Giovanni Bettarini, Assessore Sviluppo Economico, Turismo, Città Metropolitana, Carlo Francini, Ufficio Centro Storico – Unesco, Comune Firenze e Wang Fuguo, Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, i due autori hanno raccontato l’impostazione della guida ed il significato di questo progetto editoriale: “si sviluppa intorno a 8 itinerari (7 in centro e 1 uno fuori, verso Fiesole). Sono percorsi a piedi e si racconta la citta attraverso ciò che si vede nelle strade, invece di ampie descrizioni sugli interni di musei, anche se ovviamente si fa riferimento al patrimonio di Uffizi, Accademia e Bargello menzionando i capolavori iconici per i cinesi”; “sono poi segnalati gli esercizi storici che possono ancora mantenere vivo il concetto di un acquisto tipico, o di un pasto locale, per superare la globalizzazione del gusto; il lettore potrà seguire fisicamente il percorso indicato evitando il senso di spaesamento”. Zhang Zheng Ying è giornalista e scrittrice di origine taiwanese ed ha scritto vari articoli sull’Italia, ha tradotto Moravia in cinese ed insieme a Vossilla sono gli autori anche della prima guida in lingua cinese di Santa Croce. Il professor Francesco Vossilla conclude “La guida viene pubblicata grazie all’interessamento di Palazzo Rucellai e di Stefano Baldassarri che hanno capito più di altri e da tempo la necessità di rivedere i modi  e gli strumenti di una divulgazione attiva della cultura fiorentina o italiana in genere. Di qui l’apertura verso l’Oriente e la Cina, bacini di possibili fruitori della nostra cultura anche attraverso il filtro più tradizionale delle università americane a Firenze