IMG_8082Non posso che accogliere con grande piacere l’iniziativa di aprire un ristorante in un angolo fino ad ora abbandonato della stazione Santa Maria Novella” ha commentato il Sindaco Dario Nardella. “Un ristorante di qualità che resterà aperto tutte le notti – ha aggiunto – ridando vitalità e riqualificando una zona importante della nostra città. Bravi gli imprenditori che hanno avuto l’intelligenza e il coraggio di investire proprio qui”.

Il concept studiato è semplice e perfetto per il target di un “non luogo” come una stazione ferroviaria: pasta, pizza, griglia e caffè; sono le materie prime a fare la differenza, di alta qualità, il tutto arricchito da una location funzionale ma “elegante” senza sconvolgere gli equilibri degli spazi originali.

Questo ambizioso progetto, ideato non solo per i viaggiatori ma anche per i fiorentini, rinnova profondamente il panorama enogastronomico della stazione e si propone come alternativa a quello che c’è nelle stazioni attualmente, generando la trasformazione dal FAST FOOD al FAST GOOD.

IMG_7900Ben 450 mq, 150 sedute tra spazio interno e esterno, in un contesto speciale, come quello dell’ex biglietteria internazionale della stazione di Santa Maria Novella, che prevede il passaggio di circa 61.000.000 viaggiatori all’anno. Come sottolinea Pasquale Caprarella, il portavoce dei fratelli: “L’investimento totale è stato di circa 1.500.000 euro e al momento sono oltre 60 le persone assunte. Cucina di alta qualità ma capace di servire grandi numeri, questa è la sfida che ci apprestiamo a vincere”.

L’impostazione gastronomica è curata dall’Executive Chef Daniele Pescatore (Chef Da’ Pescatore, Piazza del Carmine), che ha studiato le tecniche adeguate per portare l’alta gastronomia a soluzioni logisticamente efficienti. In particolare si ispira a Napoli per la pizza e a Roma e all’Italia in generale, per i primi. Per poi proseguire con la carne cotta alla brace il cui partner è Gerini. Oltre a variegate insalate che danno un tocco internazionale.

In particolare la cucina propone 5 tipologie di pizza napoletana, a lievitazione naturale (né lievito di birra, né pasta madre) fatta con farine di alta qualità e cotta nei due forni a legna: margherita, calzone napoletana, gatò, costine e friarelli.

Le ricette di pasta sono must made in Italy: pommarola, pesto, strascicata, amatriciana e carbonara.

La griglia (a carbone!) prevede: hamburger, bistecca di pollo, costine di maiale e costolette di agnello.

Da non perdere le proposte “mamma cuore”, ovvero autentiche ricette della mamma tra cui: parmigiana, lasagne, ribollita e crema di cipolle.

IMG_7347Infine, le insalate: dalla caprese alla cuore, dalla cesare alla greca.

La parte della pasticceria e dei lieviti è firmata dal maestro pasticcere pratese Luca Mannori;  da provare il suo cult “Setteveli” e molto altro.

Fratelli Cuore nasce con l’intento di offrire ai viaggiatori, in arrivo o in partenza, la possibilità di gustare piatti della tradizione italiana in un ambiente comodo, piacevole e familiare. Dunque si propone non solo luogo di passaggio, ma come prima occasione di sentirsi già ospiti di questa città o ulteriore opportunità di prolungare l’esperienza, prima di ripartire. È previsto: servizio a tavolo, possibilità di mangiare al volo e take away, per cui è studiato ad hoc il packaging, che valorizza anziché compromettere la qualità dell’offerta.

Non meno rilevante l’obiettivo di restituire alla città e ai turisti uno scorcio di Firenze oggi dimenticato, con un locale aperto 24 su 24, cosa rara per il capoluogo toscano. Fratelli Cuore rappresenta molto più di un progetto di ristorazione veloce, avendo contribuito praticamente alla riqualificazione di un angolo importante della stazione, partendo proprio da una delle aree più degradate.

Un’intera squadra ha lavorato al progetto, a partire dal nome, racconta Ilaria Legato, Direzione Creativa e Comunicazione: “Le due parole Fratelli Cuore sono tra le più conosciute all’estero, hanno un grande impatto emozionale e rimandano al meglio ad un vero business family!”, che continua dicendo: “Si tratterà di un locale dal piglio razionalista, minimale, un luogo essenziale, un punto di riferimento di facile accesso dove l’obiettivo di chi cucina e dello staff, è quello di “accudire”. Non è casuale la scelta del pay off: “MANGIARE BERE BACIARE”, che rimanda ai “bisogni primari” dell’individuo.”

Grande importanza è data allo stile dello staff le cui parole d’ordine sono: ospitalità, accoglienza, gentilezza e professionalità.

FRATELLI CUORE

Stazione Santa Maria Novella

Piazza della Stazione Firenze

www.fratellicuore.it