Francesco Chiacchio Illustratore. A tempo di jazz
C'è chi il jazz lo disegna. E pare strano perché il jazz mica lo puoi considerare come qualcosa di fisso. E invece fisso il disegno lo è. Almeno apparentemente è così. E invece ecco no. Proprio no. Cioè: cambi idea dopo averlo visto, il risultato. Il risultato è nei lavori di Francesco Chiacchio, che più che altro si definisce illustratore ma di sicuro sbaglia a definirsi così. Perché, per esempio, a lui bastano tre tratti per raccontare l'atmosfera fumosa di una serata jazz, per far auscultare il piano obliquo di pianisti scazzati o magari solo tristi.
