By Prof. Stefano U. Baldassarri – Director, ISI Florence –

On March 10th The International Studies Institute (better known as ISI Florence) will host a conference titled Humanism and Hebrew Culture in the Italian Renaissance. The conference, which is part of the Tuscan AngloAmerican Festival in Florence, will be held in the institute’s “headquarters” at Palazzo Rucellai.
Ever since the nineteenth century research has demonstrated the crucial role of the Jews as intellectual mediators in Western Europe, especially during the later Middle Ages and the Renaissance. Along the way, scholars have tended to emphasize the unilateral transmission of Jewish cultural materials (primarily biblical exegesis) and Greek and Arabic thought. In fact, the contribution of erudite Jews was considerably more complex than this. Not merely mediators, they integrated, adapted and commented on diverse sources of both Eastern and Western origin, including these in their extensive and varied writings.

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In this way, they shared the conclusions of their investigations with non-Jewish colleagues and discussed topics of mutual interest while embodying a range of interpretive methods. The main goal of the ISI Florence conference is to shed light on several features of this complex intellectual dynamic, focusing in particular on literary, philosophical and religious texts from late medieval and Renaissance Italy. In their talks, participants will display an interdisciplinary approach, covering the full range of topics considered crucial by writers and thinkers from fourteenth-century pre-humanism to the late Cinquecento. These topics will include poetry, music, biblical exegesis, apologetics, philosophy and kabbalah.

Italiano

Il 10 marzo prossimo l’International Studies Institute (meglio noto come ISI Florence) ospiterà un convegno dal titolo Umanesimo e cultura ebraica nel Rinascimento italiano. Il convegno, inserito all’interno del Tuscan AngloAmerican Festival in Florence, si terrà a Palazzo Rucellai, “sede storica” dell’istituto. A partire dal XIX secolo la ricerca ha messo in rilievo il significativo ruolo di mediazione intellettuale svolto dagli ebrei nell’Europa occidentale, soprattutto nel tardo Medioevo e nel Rinascimento.
Perlopiù, tuttavia, ci si è limitati a sottolineare come essi favorissero una circolazione unidirezionale di materiali della loro cultura (soprattutto finalizzati all’esegesi biblica) o del pensiero greco-arabo. In realtà l’opera dei dotti ebrei fu molto più complessa, perché, più che mediatori, essi furono in grado di integrare, adattare e commentare fonti di provenienza assai diversa (dall’Oriente e dall’Occidente) nella loro amplissima e variegata produzione, trasferendo i risultati di tale attività ai colleghi non ebrei o mettendo in discussione con i loro interlocutori materiali di comune riflessione, secondo metodologie interpretative diverse.
Obiettivo principale del convegno promosso da ISI Florence è mettere in luce alcuni aspetti di questa complessa dinamica intellettuale, soffermandosi soprattutto su testi letterari, filosofici e religiosi composti nell’Italia tardo-medievale e rinascimentale. Gli interventi saranno improntati a un approccio interdisciplinare, necessario a coinvolgere le principali tematiche al centro degli interessi intellettuali del periodo preso in esame, che si estende dal pre-umanesimo trecentesco fino al tardo Cinquecento. I relatori tratteranno quindi di poesia, musica, esegesi biblica, apologetica, filosofia e cabbalà.

The following scholars will participate in the conference:
Parteciperanno al convegno i seguenti studiosi: Emma Abate (EPHE, Parigi), Stefano U. Baldassarri (ISI Florence), Guido Bartolucci (Università della Calabria), Saverio Campanini (Università di Bologna), Rita Comanducci (ISI Florence), Matteo Duni (Syracuse University in Florence), Edward Goldberg (independent scholar), Fabrizio Lelli (Università del Salento), Vito Andrea Mariggiò (Università del Salento), Maurizio Mottolese (independent scholar), Brian Ogren (Rice University).