#LA CITTA’ DEL DIALOGO

Torna a Pistoia LEGGERE LA CITTA’, la rassegna promossa e organizzata dal Comune, che in questa sua quarta edizione ha per tema #LA CITTÀ DEL DIALOGO. Nell’anno in cui si prepara ad essere Capitale della Cultura, dal 7 al 10 aprile 2016, Pistoia affronta con la sua manifestazione il tema del dialogo. E come sempre lo fa invitando personaggi dei più vari campi del sapere: architetti e filosofi, scrittori e sociologi, fotografi, giornalisti e tanti altri, per un totale di 40 appuntamenti, 60 ospiti, 7 mostre e tantissimi luoghi coinvolti.

Leggere la città Pistoia - Palazzo comunale[3]Quattro giorni di incontri, lezioni, mostre, passeggiate, concerti, spettacoli e laboratori faranno di Pistoia la casa del pensiero urbano, per riflettere sul tema del dialogo, come fondamentale strumento per lo sviluppo democratico di una comunità. La capillare estensione di internet e dei nuovi media ha infatti reso più immediato e diffuso l’accesso all’informazione e più facile e veloce il confronto tra persone appartenenti anche a paesi e culture molto distanti tra loro; non sempre però a questo è seguito un miglioramento qualitativo del confronto, che – anzi – rischia sempre più di essere viziato dalla diffusione di sentimenti xenofobi e intolleranti, più o meno manifesti, e dal radicamento di nazionalismi e fondamentalismi, non soltanto religiosi.

Leggere la città Pistoia piazza Duomo[2]Leggere la città proporrà occasioni di approfondimento sul dialogo, inteso sia come dialogo tra le diverse parti della città (i centri e le periferie, le aree urbanizzate e quelle rurali), sia tra le componenti sociali della città stessa (religiose, culturali, generazionali) e svilupperà il concetto di laicità, intimamente connesso al tema del dialogo, in quanto unico terreno sul quale è possibile sviluppare un confronto autentico.

La rassegna, con il suo titolo, rende omaggio al grande architetto pistoiese Giovanni Michelucci, richiamando il suo libro “Pistoia: leggere una città”: leggerla come fosse un libro di pietra, nel suo essere città variabile, città tenda, città del dialogo. Sono tra le pagine più belle del pensiero di Michelucci che, attento al disagio urbano, al tessuto degradato e a quello marginale, mise al centro delle sue architetture le persone e il loro vivere.

Ad illustrare nel volume i pensieri di Michelucci, c’erano le immagini di un altro maestro pistoiese, il fotografo Aurelio Amendola, che saranno per questa edizione di Leggere la Città per la prima volta raccolte ed esposte, nelle sale del Centro Michelucci.

Leggere la città 2[2]Informazioni

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito

www.leggerelacitta.it

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