Le due grandi tele di Giovanni Balducci (1560-1631), rappresentano un prezioso documento pittorico che faceva parte dell’arredo effimero degli imponenti apparati nuziali realizzati per il matrimonio del principe Ferdinando de’ Medici, poi Ferdinando I, Granduca di Toscana, e la principessa Cristina di Lorena. Le nozze avvennero nel 1589 e fecero cambiare aspetto, almeno per qualche tempo, alla cattedrale di Santa Maria del Fiore. Le due tele Cristo che cade sotto la Croce e il Compianto sul Cristo deposto erano gravemente danneggiate dall’umidità, dai molteplici spostamenti e per la fragile natura della materia di cui sono realizzate: una tempera a caseina di vacca su tela.

198 Giovanni Balducci, Compianto_AQ04428 (foto Quattrone) web
Compianto sul Cristo deposto

Andrea e Giacomo Granchi dello Studio Granchi di Firenze hanno compiuto il lungo intervento di restauro che ha previsto anche metodologie inedite attuate nel corso dei lavori. Una volta restaurate le tele sono state collocate nel Museo dell’Opera del Duomo, nella “Galleria dei Modelli”, che ospita le proposte per la realizzazione della facciata del Duomo, bozzetti realizzate in legno da vari artisti dalla fine del Cinquecento.

English

The two large canvases realized by Giovanni Balducci (1560-1613), represent a valuable, illustrated document that was part of the ephemeral furnishing of the imposing wedding machinery realized for the wedding of Ferdinando de’ Medici, later Ferdinando I, the Granduchy of Tuscany, and Pricess Cristina di Lorena. The wedding took place in 1589 and changed the aspect, at least for some time, of the Santa Maria del Fiore cathedral. The two canvases, Cristo che cade sotto la Croce and Compianto sul Cristo deposto, were severly damaged by humidity, the many changes of location and the material used for their realization: casein tempera on canvas. Andrea and Giacomo Granchi from the Studio Granchi of Florence have realized the long process of restoration which also included unusual methodologies implemented during their work. Once restored the canvases have been placed in the Opera del Duomo Museum, as part of the “Galleria dei Modelli”, that houses the proposals for the realization of Duomo’s façade, sketches in wood realized by various artists from the late sixteenth century.