Mercoledì 7 settembre, ore 21.00

ingresso gratuito

PPPP_LaPasseraPoesia/PerformanceInPiazza

Primo festival di poesia&performance a cura di Rosaria Lo Russo

NEL NOSOCOMIO

Performance di poesia e musica di e con Rosaria Lo Russo insieme ai Noso-comici Rosanna Gentili, Francesco Mancini, Giusi Merli, Gaia Nanni, Gianfranco Quero, Marco Simonelli musiche di Massimo Liverani

a seguire

IL FIORE INVERSO

Performance di poesia e musica di e con Lello Voce e Frank Nemola

La seconda serata di Settembre in Piazza della Passera continua all’insegna della poesia conNel nosocomio”, una performance ispirata all’ultima omonima opera poetica di Rosaria Lo Russo (Effigie, 2016).

Lello Voce bassa

In un non meglio identificato cronicario di morti tenuti in vita a suon di fitness e zone relax, si agita un gruppo di non-anime-in pena facenti parte di ogni estrazione asociale e sub culturale, interpretati dagli attori della Compagnia del Teatro delle Arti di Lastra a Signa insieme all’autrice performer Rosaria Lo Russo: Rosanna Gentili, Francesco Mancini, Gianfranco Quero, il premio Oscar per La grande bellezza, Giusi Merli, e la voce registrata della giovane attrice fiorentina Gaia Nanni.

La performance è guidata dal poeta performer, qui in veste di critico letterario, Marco Simonelli. Nel nosocomio è il più recente libro di poesia di Rosaria Lo Russo, uscito quest’anno per la casa editrice Effigie di Milano. Scoperta allegoria dell’Italia contemporanea, Nel nosocomio restituisce, non troppo metabolizzata, l’allucinazione kafkiana di un paese per vecchi, la protervia disgustosa della volgarità e dell’ignoranza al potere, dove l’amore per la bellezza è svanito nei vapori goduriosi di quei centri di wellness teledipendenti che hanno sostituito ogni forma civile di aggregazione sociale, dove l’eterna giovinezza apparente del vecchiume imperante uccide ogni giorno i giovani, con lo scippo e lo stillicidio del loro e nostro non futuro. Nel nosocomio è una tragedia classica negata, mira dritto ad una catarsi impossibile, ogni suo pezzetto è un gesto verbale apotropaico contro un orrore privo di ogni sia pur minimo fascino conradiano, l’orrore della vita affogata nel trash, parodia del kafkismo novecentesco decaduto a ridicolo. Nella terza parte, Dal dormitorio, si alzano sparute voci di strazio, l’esaltazione disperata che tenta un parziale riscatto nelle repliche di un’antologia di Spoon River glocalizzata e alla portata di una audience da successi pop.

La serata prosegue con Lello Voce e Frank Nemola e “Il Fiore inverso”, una performance di poesia e musica, un vero e proprio ‘libro da leggere con le orecchie’  che percorre sentieri nuovi e sempre più avanzati nella ricerca di nuove forme poetico-musicali capaci di interpretare la contemporaneità, senza rinunciare alla possibilità di raggiungere ed emozionare un pubblico più vasto di quello dei semplici esperti ed appassionati di poesia.

A partire dall’idea che le nuove tecnologie (e le nuove società) digitali abbiano sulla poesia il paradossale effetto di farle riscoprire le sue radici più antiche, gli autori ripartono, con esplicitezza quasi provocatoria, dall’esperienza trobadorica e sin dal titolo.

Il ‘fiore inverso’ è infatti il primo verso di una celebre ‘canso’ del maggiore esponente del ‘trobar ric’, Raimbaut d’Aurenga ed è metafora della poesia stessa, l’unico fiore che sboccia con le radici protese verso il cielo. Ma è proprio a partire da questo riappropriarsi della tradizione, da questo ricordare il passato, le radici, che nasce la loro ‘nostalgia del futuro’ e la sperimentazione di nuove forme, perché, ci ricordano gli autori, l’unico modo di rispettare realmente una tradizione è rinnovarla, rifondarla in quel suono e in quella voce da cui tutto nasce.

Per informazioni: Associazione culturale In Piazza

Tel. 329 0058885 – email info@inpiazza.org

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