The exhibition titled “From Cimabue to here”. The Academy and the professors of Drawing in the flood of 1966 by Cristina Acidini, Giulia Coco, Enrico Sartoni is organised by the Accademia delle Arti del Disegno in collaboration with the Opera di Santa Croce. On November 4th 1966, when the waters from the Arno devastated Florence, one of the most damaged monuments was the Basilica of Santa Croce. Therefore, at fifty years since that tragic event, the exhibition’s curators have decided to bring forth to the general public not only a simple example of how properties were damaged and the restorations that followed, but also how such a huge event may have influenced its culture and artistic creation. They are thus exposed, in a setting of great emotional effect created by architects David Palterer and Vincenzo Medardi, the works that the artists dedicated to the event, from Luciano Guarnieri and Piero Tredici, from Fernando Farulli to Paolo Frosecchi, dozens of paintings telling how art lived through the disaster.

Giovani volontari sulla tomba di Michelangelo in Santa Croce, 1966 Accademia delle Arti del Disegno, Manuel Litran Photographer, Courtesy of Getty Images
Giovani volontari sulla tomba di Michelangelo in Santa Croce, 1966
Accademia delle Arti del Disegno, Manuel Litran Photographer, Courtesy of Getty Images

La mostra dal titolo “Da Cimabue in qua”. L’Accademia e i professori del Disegno nell’alluvione del 1966 a cura di Cristina Acidini, Giulia Coco, Enrico Sartoni è organizzata dall’Accademia delle Arti del Disegno in collaborazione con l’Opera di Santa Croce. Il 4 novembre 1966, quando le acque dell’Arno devastarono Firenze, tra i monumenti più colpiti vi fu la Basilica di Santa Croce. Ecco così che a cinquant’anni da quel tragico evento i curatori della mostra hanno deciso di riportare all’attenzione del grande pubblico non tanto e non solo una semplice illustrazione dei danni alle cose e dei restauri susseguitisi, ma un interrogativo su come un evento così grande possa aver influito sulla cultura e sulla creazione artistica. Vengono così esposte, in un allestimento di grande effetto emotivo creato dagli arch. David Palterer e Vincenzo Medardi, le opere che gli artisti dedicarono all’evento, da Luciano Guarnieri e Piero Tredici, da Fernando Farulli a Paolo Frosecchi, decine di tele raccontano come l’arte visse il disastro.

Nel 1976, nel decimo anniversario dell’alluvione del 1966, il Comune di Firenze ha commissionato alla Fonderia Marinelli la fusione di questa stele come ringraziamento per l’ importante volontariato degli studenti di tutto il mondo, definiti “Angeli del fango”, che hanno contribuito al salvataggio di un gran numero di opere d’ arte.

Inaugurazione
4 novembre 2016 ore 18.00
Dal 4 novembre 2016
al 28 dicembre 2016

Sala Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno
via Ricasoli n.68 (angolo Piazza San Marco), Firenze
Da martedì a sabato:
ore 10.00 – 13.00 / 17.00 – 19.00
Domenica: ore 10.00-13.00
Lunedì chiuso. Ingresso libero.

Accademia delle Arti del Disegno
Via Orsanmichele, 4, 50123, Firenze
www.aadfi.it