‘La Bellezza Salvata’ La mostra è allestita nel Museo Mediceo di Palazzo Medici Riccardi Dal 1° dicembre 2016 fino al 26 marzo 2017

Per rappresentare al meglio le varie tecniche e tipologie, sono state scelte circa 150 opere, fra dipinti, sculture, libri, documenti, oggetti d’arte applicata, strumenti musicali e scientifici, accompagnate da fotografie storiche e alcuni video che documentano i danni e gli interventi di recupero.
Fra le vittime dell’alluvione, in particolare i grandi musei furono guardati con particolare apprensione da tutto il mondo: l’allora Galleria degli Uffizi, richiamata in mostra da marmi di arte romana e un grande arazzo secentesco delle manifatture granducali, opere un tempo poste al pianterreno o nei depositi; il Museo Nazionale del Bargello, che propone esemplari pregevoli dell’Armeria (fra cui alcuni inediti), in gran parte restaurata a Vienna; il Museo Archeologico, la cui devastazione ma anche il conseguente recupero è testimoniato da due capolavori etruschi unici al mondo: la Mater Matuta, e Cinerario di Montescudaio.
Fra i dipinti di Santa Croce spiccano, nell’itinerario proposto, due grandi tavole di Carlo Portelli e Giovan Battista Naldini, il cui recente restauro viene presentato in questa occasione con risultati stupefacenti, come testimoniano le fotografie scattate prima degli interventi: per entrambe si tratta della prima esposizione dopo dieci anni di lavoro.
Dalla Comunità Ebraica proviene una raffinata selezione di diverse tipologie di oggetti liturgici (fra cui argenti, eleganti tessuti e un raro rotolo alluvionato della Torà) posti nel Tempio Maggiore al momento della tragedia, quando l’acqua ha divelto le porte ed è entrata raggiungendo i due metri.
Altre opere, appartenenti a luoghi di culto della città e del suo territorio, portano ancora evidenti i segni impressi dal diluvio, come la pala con la Trinità di Neri di Bicci nella chiesa di San Niccolò in Oltrarno, situata nel cuore della città, o quella con la Madonna col Bambino e santi di Francesco Botticini (divenuta simbolo della mostra) in Sant’Andrea a San Donnino, nella zona periferica di Campi Bisenzio, dove nel ’66 l’acqua raggiunse i 6 metri di altezza.
In occasione della mostra, la Città Metropolitana di Firenze ha adottato il Biglietto integrato per il percorso museale (comprensivo de ‘La Bellezza Salvata’) pari a € 10 per il biglietto intero, ed € 6 per il biglietto ridotto.
Firenze 1966-2016 – La bellezza salvata
Firenze, Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 1
1° dicembre 2016 – 26 marzo 2017
A cura di Cristina Acidini e Elena Capretti
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