Il successo all’unanimità, nella selezione in concorso “opere prime e seconde di promettenti registi”, del film L’Universale del regista fiorentino Federico Micali, che ha debuttato nel 2001 con il documentario Genova Senza Risposte sul summit G8 a Genova, seguito da Firenze Città Aperta (2002) Nunca Mais (2004), 99 Amaranto (2007) eL’ultima zingarata (2011) il documentario presentato alla Rassegna Cinematografica di Venezia che racconta la surreale messa in scena di un nuovo funerale dal film Amici Miei con la partecipazione speciale di Mario Monicelli, è la conferma che il cinema italiano, quando affronta una tematica su avvenimenti storici con personaggi dell’epoca e sfumature ironiche e divertenti come una storia tra la cultura sperimentale e politica del movimento studentesco e quella popolare, sarcastica e disincantata del quartiere fiorentino di San Frediano, riesce ad arrivare al pubblico con un linguaggio semplice che valica i confini nazionali.

Ho vissuto con N.I.C.E l’anno zero – commenta Micali – e tornare come regista è per me una grande soddisfazione umana e professionale. La reazione del pubblico mi ha commosso e sorpreso allo stesso tempo trattandosi di una tematica storica legata ad avvenimenti legati ad un quartiere storico di Firenze. Il pubblico russo ha partecipato numeroso e in maniera interessante e costruttiva nei dibattiti dopo la proiezione del mio film e sono felice di essere riuscito a coinvolgerli facendo conoscere uno stralcio storico della mia città. Ora posso ringraziare davvero Viviana Del Bianco per aver creduto in me e in questo film”.

Un successo per la XX edizione del festival N.I.C.E. in Russia che si è concluso con oltre 3000 ingressi. Il tutto esaurito a Mosca dal 4 al 9 Aprile e a San Pietroburgo dal 7 al 12 Aprile dove i dibattiti con giornalisti, studenti e il pubblico è stato coinvolgente.

Grande interesse da parte del pubblico anche per i documentari Camminando sull’acqua di Gianmarco D’Agostino, Segantini: Ritorno alla Natura di Francesco Fei, Recuiem di Valentina Carnelutti, If only i where that warrior di Valerio Ciriaci e Franca: Caos e Invenzione di Francesco Carrozzini. Pubblico in visibilio con la retrospettiva di Valeria Bruni Tedeschi e Mimmo Calopresti per i film di Paolo Virzì La pazza Gioia, di  Mimmo Calopresti La felicità non costa niente, La parola amore esiste e come regista E’più facile per un Cammello. Sold out nella sezione  “Eventi”  per i film di  Francesco Calogero con Seconda Primavera e Luca Lucini con Nemiche per la pelle.

Soddisfatta la direttrice del festival N.I.C.EViviana del Bianco“Siamo davvero entusiasti per il successo della manifestazione, un pubblico giovane, dinamico e curioso ma anche colto e ben preparato. È una soddisfazione per me vedere le sale gremite e questo dimostra il loro apprezzamento per il cinema italiano con le sue Opere prime e seconde.”

Grande entusiasmo anche peri film In un posto bellissimo di Giorgia Cecere, Il giocatore invisibile di Stefano Alpini,La  Sindrome di Antonio di Claudio Rossi Massimi, Veloce come il vento di  Matteo Rovere e Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, che ha fatto incetta di premi ai David di Donatello e Premio Città di Firenze N.I.C.E. 2016 con la sua opera d’esordio. Questa XX edizione conferma l’obiettivo del N.I.C.E, ovvero contribuire a diffondere il cinema italiano all’estero su un doppio binario: da un lato la promozione di giovani autori che per la prima volta si affacciano sull’universo cinematografico e dall’altro l’occasione di ripercorrere, attraverso registi consacrati, la storia del nostro cinema.