No, mamma. Non lo voglio fare il bimbo cannone. Sì, lo so mamma. Sì, hai ragione. Però io proprio infilarmi in un tubo per farmi sparare… Ecco: non è la mia vocazione quella di fare il proiettile. A me non piace, lo posso dire? Sì, sono contrito. Sì, che lo so. Lo so già che noi gente di circo dobbiamo imparare ad andare sui fili, a fare le piroette, a giocare con i piatti senza romperli, a stare in piedi su cavalli al trotto. Sì, che lo so. Ma io no, non voglio farlo il bimbo cannone. A me non piace il cannone. Che non è proprio possibile fare altro? Sì, va beh: è vero che ho litigato coi leoni, mamma. Ma quelli non hanno un bel carattere. E nessuno, però, avrebbe un bel carattere a stare chiuso dentro una gabbia. Lo so che questi discorsi non li devo fare. Che la “tradizione dei circensi è una cosa che risale alla notte dei tempi”: ho detto giusto, vero? Lo so, mamma. Lo capisco. Ma proprio per questo motivo a me non torna questa cosa: alla notte dei tempi non c’era un cannone e non c’era neppure un bambino da sparare come una pallottola. Che mica si sparano persone sotto il cielo di Parigi. Io sotto il cielo di Parigi, dove ora siamo, voglio andare a fare una passeggiata. E voglio semmai fermarmi a guardare le stelle, a contarle una a una. Non voglio stare sotto il tendone, non con l’idea di esserne espulso. Sì, lo so mamma: è una cosa importante quella che mi chiamano a fare. Però… Posso dire un’altra cosa? Ti prego, dico questa e poi vai da babbo che ti sistema i baffi. Sì, va beh, poi sistemo la cameretta. Ecco, mamma: a me piacerebbe fare una cosa così. Così come? Così: che te esci dal sipario e tipo vai da una persona e lo infili nel cannone e poi lo spari. Io pensavo proprio a te, mamma… Ahia, mamma. Ma perché mi picchi?

ENGLISH

The cannon child

No mom. I don’t want to be a cannon child. Yes, I know mom. Yes, you’re right. But to get inside a tube and be shot out… Here it is: it’s not my vocation to be a projectile. I don’t like it, can I say that? Yes, I’m afraid. Yes, I know. I know that us circus people need to learn to walk on wires, to do pirouettes, to play with plates without breaking them, to stand on trotting horses. Yes, I know all that. But me no, I don’t want to be the cannon child. I don’t like the cannon. Isn’t it possible to do something else? Yes, ok: it’s true that I had an argument with the lions, mom. But they don’t have a nice character. And no one would have a nice character if they would to be locked up in a cage. I know that I shouldn’t reason like this. That the “tradition of circus people is something that goes back to the night ages”: I said it correctly, right? I know mom. I understand. But this is precisely the reason for which I don’t agree: in the night ages there wasn’t a cannon and there also wasn’t a child to shoot out of it like a bullet. It’s not that they shoot people under the sky of Paris.
I, under the sky of Paris, where we are now, I want to take a walk. And I want, if possible, to look at the stars and count them one by one. I don’t want to stay under the tent, not with the thought that I will be shot out of a cannon. Yes, I know mom: it’s an important thing what they are asking me to do. But…Can I tell you something else? Please, I will tell you just this other thing and they you can go to dad who will arrange your mustache. Yes, ok, then I will clean the room. Here it is mom: I would like to do a thing like this. Like this how? Like this: you go out from behind the curtain and go to somebody, place them in the cannon and then shoot them out. I was actually thinking of you mom… Ouch, mom. Why are you hitting me?
Roberta Briatico, dopo aver frequentato il liceo artistico, si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Insegue poi una personale ricerca artistica passando dalla pittura alle opere di scultura e installazioni. Da qualche anno l’interesse si è spostato verso il mondo dell’illustrazione, dove le sue idee prendono vita attraverso il mondo fantastico di Sogni Su Carta.

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