Fino al 25 ottobre nel Duomo di Siena sarà possibile ammirare lo straordinario pavimento marmoreo solitamente protetto dal calpestio dei visitatori. Un capolavoro unico, non solo per la tecnica utilizzata, ma anche per il messaggio delle sue immagini che costituiscono un invito costante alla Sapienza. Il pavimento “più bello…, grande e magnifico” che fosse mai stato realizzato secondo la famosa definizione che ne dette Giorgio Vasari. È il risultato di un complesso programma iconografico realizzato attraverso i secoli, dal Trecento fino all’Ottocento. I cartoni preparatori per le cinquantasei tarsie furono disegnati da importanti artisti, quasi tutti “senesi”, fra cui il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi, oltre che da un pittore “forestiero” come l’umbro Pinturicchio, autore, nel 1505, del celebre riquadro con il Monte della Sapienza, raffigurazione simbolica della via verso la Virtù come raggiungimento della serenità interiore. Per chi volesse vedere il pavimento anche dall’alto, è possibile prenotare l’itinerario Opa Si pass Plus che, oltre all’accesso a tutti i siti museali del Complesso, permette la salita verso la Porta del Cielo. Continua, infatti, l’apertura straordinaria del magnifico percorso dei sottotetti: l’itinerario verso il “cielo” della Cattedrale comincia da una scala a chiocciola inserita dentro una delle torri terminanti con guglie che fiancheggiano la magnifica facciata del Duomo.