Cosa significa per Lei, Maestro Zeng Yi, essere Firenzeculla della civiltà Europea?

Il Rinascimento è un movimento ideologico e culturale che si verifica in Europa del 14° al 16° secolo, e determina lo sviluppo e il progresso della società umana. Firenze è la culla del Rinascimento e la culla della civiltà europea. Sono trascorsi oramai 50 anni da quando ho studiato le icone del Rinascimento, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Tiziano ecc. In seguito, ho sempre sognato di venire a Firenze per ammirare le opere del Rinascimento, un sogno che è rimasto nel cassetto per quasi 30 anni, infatti nel 1999 ho realizzato la mia prima mostra in Italia a ViterboIn seguito sono venuto a Firenze. In questa piccola città internazionale trovi tutto non solo nell’arte, ma anche nell’architettura, nelle scienze, nella letteratura, è un modello unico al mondo.

Maestro Zeng, Lei è stato a Firenze come fotografo proveniente da una grande nazione che oggi comunica con il mondo in diversi settori.

Attraverso i Suoi scatti fotografici cosa può trasmettere la Cina di oggi al pubblico occidentale?

Qualche giorno fa sono stato invitato a tenere una conferenza fotografica su “The Feelings of the Homeland” e “The Memory of Dust” presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, e ho tenuto una mostra fotografica personale presso la galleria Spazio Dinamico Arte. Questo istituto è stato fondato nel 1339, è la culla delle più antiche università del mondo e la più alta espressione del Rinascimento Italiano e il massimo artistico mondiale. Ho comunicato agli studenti di quasi 40 nazioni l’importanza di questa città e come l’arte può intervenire per dialogare con la società di oggi.

Maestro Zeng Yi, Lei è stato a Tirana grazie all‘artista Alfred Mirashi Milot.

Che impressione Le ha lasciato l’Albania?

Sotto la meticolosa organizzazione e pianificazione del famoso artista e mio curatore Milot, nel 2015 abbiamo realizzato una mia mostra dfotografia in Albania.

Il Museo Nazionale ha esposto le mie opere a Tirana in una mostra che ha avuto un impatto importante sia a Tirana che in tutta l’Albania. In occasione della mostra il popolo albanese mi ha dimostrato gratitudine, gentilezza e un grande interesse. La gente di Tirana è affamata di arte e di comunicazione globale dopo essere uscita da un periodo storico travagliato, le strade di Tirana sono molto pulite, silenziose, ordinate, e la gente è semplice, gentile, amichevoleha un entusiasmo da ammirare.