L’energia della materia plasmata da Helidon Xhixha

Fino al 15 settembre 2019, la città di Forte dei Marmi ospita “STEEL AND STONE. The Energy of Matter”, la nuova mostra dello scultore internazionale Helidon Xhixha. Un percorso di dodici sculture monumentali, realizzate in acciaio e marmo, che si snoda tra il lungomare e le vie del centro, dialogando con lo spazio urbano e il paesaggio circostante. Il progetto è patrocinato dal Comune di Forte dei Marmi e realizzato da IMAGO Art Strategies, con il contributo di Henraux S.p.A. Dopo i successi ottenuti nel 2015 alla 56ma Biennale di Venezia, la mostra monumentale ai Giardini di Boboli di Firenze (2017) e l’ultimo grande progetto espositivo attualmente in corso nella città di Lugano, Helidon Xhixha torna in Versilia per presentare il suo nuovo lavoro di ricerca.
La ricerca artistica condotta in questi anni da Helidon Xhixha si configura come una sistematica indagine sulla “luce” quale componente fondamentale nell’interazione con la materia scultorea. Interessato alla capacità dell’acciaio di assorbire e riverberare la luce, lo scultore realizza imponenti sculture e installazioni modellando l’acciaio inossidabile, poi lucidato per ottenere l’effetto specchiante. Un materiale contemporaneo, impiegato dall’industria in tutti i settori produttivi, che ha affascinato molti artisti fin dagli inizi del secolo scorso. Xhixha lo descrive così: “l’acciaio è il materiale che rappresenta al meglio l’epoca in cui viviamo, un’epoca nuova che ci lega esclusivamente all’energia, divenendo simbolo dell’energia vitale e creativa”. Le superfici increspate delle sue sculture a tuttotondo, realizzate con interventi apparentemente casuali, rivelano invece grande consapevolezza ed equilibrio compositivo: tensioni di pieni e di vuoti, volumi e depressioni capaci di catturare e rifrangere la luce che danza su di esse senza sosta. Alla ricerca di un nuovo rapporto tra spazio, materia e luce, Xhixha racconta: “ho scelto l’acciaio perché è un materiale che rifiuta la staticità e proietta la forma all’infinito, permettendo alla scultura di conquistare una quarta dimensione, difficile da raggiungere con i materiali tradizionali”. La scultura diventa dunque una forma dinamica che continua a mutare in relazione all’ambiente circostante, assumendo di volta in volta nuove configurazioni plastiche e luminose.
Nel 2016 lo scultore, invitato a realizzare una mostra personale nella città di Pietrasanta, si avvicina per la prima volta al marmo, lavorandone diverse tipologie provenienti dalle cave del Monte Altissimo dell’azienda Henraux S.p.A.. Nel raccontare la sua esperienza, egli afferma: “volevo scolpire il marmo donandogli la leggerezza, il calore e la sinuosità che ottengo plasmando e modellando l’acciaio”. Ne derivano una serie di sculture dove Xhixha gioca con la superficie e la venatura della pietra, creando volumi e masse sinuose. “STEEL AND STONE. The Energy of Matter” pone in dialogo proprio questi due materiali apparentemente lontani: il marmo, un materiale nobile che nei secoli ha saputo raccontare la storia dell’arte attraverso i grandi artisti che lo hanno scolpito, e l’acciaio inossidabile, un materiale contemporaneo che rappresenta il mondo tecnologico e industriale. A simboleggiare quest’unione è Symbiosis, un’imponente scultura dalle facciate speculari realizzate in acciaio inox lucidato a specchio e marmo Statuario dell’Altissimo, accostate in perfetta armonia di forme e colori. Nella splendida cornice della città di Forte dei Marmi, territorio d’incontro per eccellenza fra grandi artisti e intellettuali ma anche luogo storicamente votato alla produzione artistica, le dodici sculture creano un itinerario urbano fruibile a piedi o in bicicletta, per ammirarne i giochi di luce e di volume. Le loro forme, ispirate alla natura e alla geometria, dialogano con il paesaggio della Versilia che vi si specchia dentro, moltiplicando l’identità di questo luogo magico protetto dalle Alpi Apuane e alimentandone il genius loci.
Helidon XHIXHA nasce a Durazzo (Albania) nel 1970, in una famiglia di artisti. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Tirana, si trasferisce in Italia per continuare gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano), dove si laurea nel 1999. L’anno precedente, grazie ad una borsa di studio, frequenta la Kingston University di Londra, dove affina le sue tecniche d’incisione, scultura e fotografia e sperimenta l’utilizzo di nuovi materiali tra cui l’acciaio inossidabile, che diventerà poi il materiale privilegiato intorno al quale ruoterà la sua ricerca artistica. La visione e la tecnica innovativa di Xhixha si traducono in un’arte pubblica monumentale che ridefinisce il rapporto tra la scultura e l’ambiente circostante, ridefinendo i confini stessi della scultura contemporanea. Tra le mostre e i progetti più importanti, la sua partecipazione nel 2015 alla 56ma Biennale di Venezia con Iceberg: una scultura galleggiante in acciaio inox che ondeggia sulle acque del Canal Grande per parlare del tema del riscaldamento globale e del suo impatto sulla città di Venezia, catalizzando l’attenzione del pubblico e della stampa internazionale. Nell’ottobre dello stesso anno, il progetto Everlasting all’aeroporto di Milano Malpensa, una risposta contemporanea all’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci. Nel 2016, l’importante mostra personale intitolata Shining Rock nella storica città di Pietrasanta (LU) e la partecipazione alla prima edizione della Biennale del Design a Londra, dove l’artista è premiato con la Public Medal per la migliore installazione, allestita Somerset House. Nel 2017 In Ordine Sparso, una grande mostra monumentale realizzata all’interno dei Giardini di Boboli e Gallerie degli Uffizi di Firenze su invito del direttore Eike Schmidt e il progetto espositivo VolareArte presso l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa. Nel 2019 la mostra Lugano: Riflessi di Luce, un percorso di venti sculture monumentali diffuse tra centro città e lungolago di Lugano. Le opere di Helidon Xhixha sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero.
ENGLISH
The energy of matter shaped by Helidon Xhixha
Until September 15 2019, the city of Forte dei Marmi will host “STEEL AND STONE. The Energy of Matter,” the new exhibit by internationally renowned sculptor Helidon Xhixha. A journey through twelve monumental sculptures, realized in steel and marble, which unwinds between the seaside and the city streets, in dialogue with both the urban space and the surrounding environment. The project is backed by the Municipality of Forte dei Marmi and is realized by IMAGO Art Strategies, with the contribution of Henraux SpA. Following the success at the 56th Venice Biennial in 2015, at the Boboli Gardens in Florence (2017), and at the latest exhibition project, which is still ongoing in the city of Lugano, Helidon Xhixha returns to Versilia to present his most recent works.
The artistic research carried out by Helidon Xhixha in the past years presents itself as a systematic investigation of “light” as a fundamental component in the interaction with sculptural matter. Curious about steel’s capacity to absorb and reverberate light, the artist creates impressive sculptures and installations modelling stainless steel, which is then polished to obtain a mirroring effect. A contemporary material, employed by all industrial productive fields that has fascinated many artists since the beginning of the past century. Xhixha describes steel as: “the material that best represents the age we live in, a new age that links us exclusively to energy, becoming the symbol of vital and creative energy.” The ruched surfaces of his full relief sculptures, realized via apparently casual interventions, instead, reveal a great consciousness and compositional balance: tensions of solids and voids, volumes and depressions capable of capturing and refracting the light that ceaselessly dances on them. In search of a new ratio between space, matter and light, Xhixha said: “I chose steel because it is a material that refutes static and projects its form to infinity, allowing the sculpture to conquer a fourth dimension, which is hard to achieve with traditional materials.” The sculpture, therefore, becomes a dynamic shape that keeps mutating in relation to the surrounding environment, taking on time and time again new plastic and luminous configurations.
In 2016, the sculptor was invited to realize a personal show in the city of Pietrasanta; this was his first encounter with marble, and he worked with different kinds from the quarries of Monte Altissimo, of Henraux Spa. In telling his experience, he said: “I wanted to sculpt marble and give it the lightness, the warmth and the elegance that I obtain when moulding and modelling steel.” The result was a series of sculptures in which Xhixha plays with the surface and the grain of the stone, creating refined volumes and masses. “STEEL AND STONE. The Energy of Matter” creates a dialogue between these two, apparently distant materials: marble, a noble stone that over the centuries has been able to tell the story of art through the great artists that have worked with it, and stainless steel, a contemporary material and an emblem of the current technological and industrial world. This union is symbolized by Symbiosis, an imposing sculpture with specular surfaces realized in polished mirrored stainless steel and Statuary marble from the Altissimo, placed in a perfect harmony of shapes and colours. In the magnificent setting of Forte dei Marmi, a meeting spot for great artists and thinkers, and a place historically devoted to artistic production, the twelve sculptures create an urban itinerary that can be enjoyed by foot or by bike, to admire the play of lights and sounds. These shapes, inspired by nature and geometry, dialogue with the landscape of Versilia, which is mirrored within them, multiplying the identity of this magical place protected by the Apuan Alps and fostering its local genius.
Helidon XHIXHA was born into a family of artists in Durres (Albania), 1970. After attending the Academy of Fine Arts in Tirana, he moved to Italy to continue his studies at the Academy of Fine Arts in Brera (Milan), where he graduated in 1999. The previous year, thanks to a scholarship, he attended Kingston University in London, where he developed his incision, sculpture and photography technique, and experimented with the use of new materials, including stainless steel, which will become the material of choice for his artistic research. Xhixha’s innovative vision and technique translate into a public and monumental art that redefines the relationship between sculpture and the surrounding environment, redesigning the boundaries of contemporary sculpture itself. Among his most important shows and projects, we recall his participation at the 56th Venice Biennale in 2015 with Iceberg: a floating, stainless steel sculpture that swayed on the water in the Canal Grande to expose the topic of global warming and its impact on the city of Venice, catalysing the attention of the public and of the international press. In October of the same year, the project named Everlasting at the Milano Malpensa airport, a contemporary response to The Last Supper by Leonardo da Vinci. In 2016, the important solo exhibit titled Shining Rock in the historic city of Pietrasanta (LU) and the participation to the 1st edition of the London Design Biennale, where the artist was awarded with the Public Medal for the best installation, set up by Somerset House. In 2017 In Ordine Sparso, a great monumental show realized at the Boboli Gardens and at the Uffizi Gallery in Florence, on invitation by director Eike Schmidt, and the exhibition project VolareArte at the Galileo Galilei airport in Pisa. In 2019, the show Lugano: Reflections of Light, an itinerary consisting of twenty monumental sculptures spread across the city centre and the lakeshore of Lugano. The artworks by Helidon Xhixha are also present in many public and private collections, both in Italy and abroad.
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