China and Italy boast an important and valued history of communication, artistic and cultural exchange, so much so that 2020 will mark the fiftieth year of diplomatic relations between the two countries that represent an authentic bridge linking East and West. In this productive and respectful dialogue, art takes on a primary role due to the strong collaborations that have been carried out by cultural institutions and academies in these two countries.

The works by Chinese sculptor Wu Weishan, his initiatives, and the recognitions that have followed, even in Italy, represent an exemplary model of this privileged dialogue. Wu Weishan is an internationally renowned sculptor, Director of the National Art Museum of China in Beijing, Vice president of the Association of Chinese Artists, President of the Association of Chinese Sculptors, involved in the research and realisation of portraits of exceptional global personalities, artworks that have contributed to mould the style of modern Chinese sculpture.

Il 21 giugno, il “Simposio internazionale sulla scultura di Wu Weishan” si è tenuto nella Sala delle conferenze del Museo Nazionale della Cina. Il seminario è in mostra presso il Museo Nazionale della Cina, “Sculpting the souls”- Wu Weishan Mostra di scultura”, come un punto d’appoggio attorno al “Wu Weishan Scultura dei sentimenti umani” per avviare discussione accademica e “scultura impressionista del mondo,” due argomenti. Esperti e studiosi provenienti da tutto il mondo, come Francia, Germania, Italia, Russia, Ucraina, India, Giappone, Corea del Sud, Cina, ecc., Espongono le loro opinioni da diversi punti di vista: le opinioni di tutti i lati del mondo si incontrano, si scontrano, suscitano Per mostrare al pubblico la creazione artistica e il concetto artistico dello scultore Wu Weishan da una prospettiva globale.

Such is the admiration and the authentic feeling that ties Wu Weishan to Italy that, in 2012, thanks to the Ministry of Culture of the People’s Republic of China and to the Italian Ministry for Cultural Heritage and Activities, he realised a personal show at the National Museum of Palazzo Venezia in Rome, where he exhibited a work called “Dialogue between Leonardo da Vinci and Qi Baishi,” which since then has entered the museum’s permanent collection. In his style we can find hues of ancient Chinese expressionism techniques, as well as the influence of Italian masters such as Giacomo Manzu and Alberto Giacometti, resulting in works made of refined combinations and great emotional impact. Wu Weishan has been awarded the Premio d’Oro for International Art by the Louvre in Paris, the Premio d’Oro by the National Academy of Arts of Russia, the “Pangolin Prize” by the British Royal Family, and has realised personal shows at the UN headquarters, in France, in the UK, in South Korea, and in other countries. In 2017 he was named as an academic at the Academy of Fine Arts in France, becoming the first Chinese sculptor to receive this title after the famous painter Wu Guanzhong. Recently, on May 2 2019, the day that marked the five hundredth anniversary since the death of Leonardo da Vinci, at the Academy of the Arts of Drawing in Florence, in Palazzo dei Beccai, Wu Weishan was bestowed with the status of Honorary Academician. The ceremony was organized by the Academy of the Arts of Drawing in Florence in collaboration with the National Art Museum of China in Beijing, curated by Antonio Di Tommaso, President of the Sculptural Class of the Academy, and by myself, as President of the “AA Association of Contemporary Art and Culture of China and Italy.” Speakers included Cristina Acidini, President of the Academy, and Giorgio Bonsanti, Secretary General.

Il 21 giugno, il “Simposio internazionale sulla scultura di Wu Weishan” si è tenuto nella Sala delle conferenze del Museo Nazionale della Cina. Il seminario è in mostra presso il Museo Nazionale della Cina, “Sculpting the souls”- Wu Weishan Mostra di scultura”, come un punto d’appoggio attorno al “Wu Weishan Scultura dei sentimenti umani” per avviare discussione accademica e “scultura impressionista del mondo,” due argomenti. Esperti e studiosi provenienti da tutto il mondo, come Francia, Germania, Italia, Russia, Ucraina, India, Giappone, Corea del Sud, Cina, ecc., Espongono le loro opinioni da diversi punti di vista: le opinioni di tutti i lati del mondo si incontrano, si scontrano, suscitano Per mostrare al pubblico la creazione artistica e il concetto artistico dello scultore Wu Weishan da una prospettiva globale.

Wu Weishan donated a precious sculpture realized in bronze to the Academy, titled “The Boat of Qi Bai Shi and Leonardo,” which depicts the Italian genius Leonardo da Vinci in a dialogue with Qi Bai Shi, considered to be the father of modern Chinese painting. This is how Wu Weishan imagined the crossroads between two of the greatest art masters of all time. Two days later, his bronze sculpture titled “Centennial Monument” was revealed in a square in the French city of Montargis, where, a century ago, many young Chinese arrived to take part in an academic program to learn techniques and advanced knowledge in order to strengthen their homeland. The work by Wu Weishan portrays several members of that group, some of whom became revolutionary politicians, such as Zhou Enlai and Deng Xiaoping, while others scientists, artists and academics, such as artist Xu Beihong. “This work shows a group of young, ambitious and dynamic individuals who aspire to reform China and the world,” said Wu Weishan at the inaugural ceremony of the embossed work. Currently, the artist has an ongoing personal show at the National Museum of China in Beijing, titled “Sculpting the souls,” which will run through the whole month of July.

Wu Weishan, Leonardo Da Vinci

Wu Weishan

L’incontro ideale tra Oriente e Occidente

La Cina e l’Italia vantano un’importante e preziosa storia di comunicazione, di scambio artistico e culturale, tanto che il 2020 sarà il cinquantesimo anno delle relazioni diplomatiche tra i due paesi che rappresentano un autentico ponte di congiunzione tra Oriente e Occidente. In questo proficuo e rispettoso dialogo l’arte svolge un ruolo di primo piano viste le profonde collaborazioni che sono state intraprese dalle istituzioni culturali e dalle accademie dei due paesi amici. Il lavoro dello scultore cinese Wu Weishan, le iniziative da lui intraprese e i riconoscimenti conseguiti anche in Italia rappresentano un modello esemplare di questo privilegiato dialogo.

Wu Weishan è scultore di fama internazionale, Direttore del National Art Museum of China di Pechino, Vicepresidente dell’Associazione degli Artisti Cinesi, Presidente dell’Associazione degli Scultori Cinesi, impegnato nella ricerca e nella realizzazione di ritratti di personaggi eccezionali del mondo, opere con le quali ha contribuito a plasmare lo stile della moderna scultura cinese. Tanta è l’ammirazione e autentico il sentimento che lega Wu Weishan all’Italia che nel 2012, grazie al Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese e al Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali, ha realizzato una sua mostra al Museo Nazionale d’Italia a Palazzo Venezia, a Roma, dove ha esposto la sua opera “Dialogo tra Leonardo da Vinci e Qi Baishi” che successivamente è entrata a far parte della raccolta permanente del museo.

Nel suo stile si fondono le antiche tecniche dell’espressionismo cinese con l’influsso dei maestri italiani come Giacomo Manzu e Alberto Giacometti e il risultato di questa raffinata fusione sono opere di grande impatto emotivo. Wu Weishan è stato insignito del Premio d’Oro per l’Arte Internazionale dal Museo del Louvre di Parigi, del Premio d’Oro dall’Accademia Nazionale delle Arti della Russia, del “Pangolin Prize” dalla Famiglia Reale Britannica ed ha realizzato sue mostre alla sede dell’ONU, in Francia, nel Regno Unito, in Corea del Sud e in altri paesi. Nel 2017 è stato eletto accademico dell’Académie des beaux-arts in Francia, divenendo così il primo scultore cinese a ricevere questo riconoscimento dopo il famoso pittore Wu Guanzhong. Recentemente, il 2 maggio 2019, nel giorno del cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, nella sua sede del Palazzo dei Beccai, ha nominato lo scultore cinese Wu Weishan Accademico Onorario. La cerimonia è stata organizzata dall’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze con il National Art Museum of China di Pechino, e curata da Antonio Di Tommaso, Presidente della Classe di Scultura dell’Accademia, e da me in qualità di Presidente di “AA Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia”. Sono intervenuti Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia, Giorgio Bonsanti, Segretario Generale.

Seminario all’Accademia delle Arti del Disegno, Firenze
Il 2 maggio 2019, nel giorno del cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, nella sua sede del Palazzo dei Beccai, ha nominato lo scultore cinese Wu Weishan Accademico Onorario.
La cerimonia è stata organizzata dall’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze con il National Art Museum of China di Pechino.
Nella Foto, da sinistra, Antonio Di Tommaso, Presidente della Classe di Scultura dell’Accademia, Wang Wengang, Console Generale della Repubblica Popolare Cinese in Firenze, Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno, l’artista Wu Weishan, Giorgio Bonsanti, Segretario Generale dell’Accademia delle Arti del Disegno, Luigi Zangheri, Presidente emerito dell’Accademia delle Arti del Disegno, Qui Yi, Presidente “AA Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia”.

Wu Weishan ha donato all’Accademia una preziosa scultura realizzata in bronzo dal titolo “La barca di Qi Bai Shi e Leonardo” rappresentante il genio italiano Leonardo da Vinci mentre dialoga con Qi Bai Shi, considerato il padre della moderna pittura cinese. Wu Weishan ha immaginato così l’ideale incontro tra due grandi maestri dell’arte di tutti i tempi. Due giorni dopo, la sua opera in bronzo dal titolo “Centennial Monument” è stato svelata in una piazza del comune francese di Montargis dove, un secolo fa, tantissimi giovani cinesi sono arrivati per prendere parte a un programma di studio per imparare tecniche e pensieri avanzati al fine di potenziare il loro paese d’origine. L’opera di Wu Weishan ritrae diversi rappresentanti di quel gruppo di giovani, alcuni dei quali, successivamente, sono diventati rivoluzionari e politici, come Zhou Enlai e Deng Xiaoping, mentre altri scienziati, artisti e letterati, come l’artista Xu Beihong. “Quest’opera mostra un gruppo di giovani ambiziosi e vigorosi che aspirano a riformare la Cina e il mondo”, ha detto Wu Weishan alla cerimonia d’inaugurazione del rilievo. Attualmente è in corso a Pechino, presso il National Museum of China, una sua grande mostra personale dal titolo “Sculpting the souls” che proseguirà per tutto il mese di luglio.

Wu Weishan, Qi Baishi