The historic centre of Vinci, dominated by the Castello della nave, develops following a spindle shape, contoured by fortified walls, still visible today on the north and east sides, with connecting streets and alleys, and typical, small widenings in correspondence of architectural protrusions. At the centre, facing the Fortress, stands the Church of Santa Croce, adorned with contemporary artworks that evoke the heritage and grandeur of the Genius: the Man of Vinci, a sculpture by Mario Ceroli, and the Piazza Guidi, designed by Mimmo Paladino, which acts as the scenographic entrance to the museum itinerary. Besides the Leonardian Museum, in the historic centre we also find the Leonardian Library, which contains the entire body of ten handwritten codes in facsimile editions, today almost entirely accessible online thanks to a website and Leo, which houses a internationally-renown research centre. In the middle of the ancient fortified village of Vinci stands the Conti Guidi castle, palatine counts of Tuscany that had great wealth and ruled over the majority of Romagna, Tuscany and Emilia.
In 1254, the Conti Guidi spontaneously gave up their castle in Florence; a gesture that was a testimony to their decadence. In 1919 it was passed onto the City of Vinci, and, after several transformations, in 1953 it underwent a definitive intervention, and now hosts the Leonardian Museum. Inside the castle, it is still possible to admire the frescoed crests and paintings left behind by the different chief magistrates, as well as a beautiful ceramic altarpiece portraying The Virgin and Child, by Giovanni della Robbia. The Leonardian Museum occupies even the nearby Uzielli palace, with a collection of testimonies of the art and inventions by the Maestro: more than sixty models of machines, along with project designs and handwritten notes illustrated by digital animations and interactive applications. The Church of Santa Croce dates back to the 13th century, however, having undergone many transformations, it has completely lost its original elements. Today it presents itself with a neo Renaissance look following the restoration of the years 1925-1935; the interior structure presents three naves. The Baptistery Chapel opens up on the right hand side, which in 1952 saw the recovery of the ancient baptismal font, inaugurated during the celebrations of the quincentenary since the birth of Leonardo, and is set in the centre of an octagonal space; we know that Leonardo was baptized here on April 16, 1452, by Piero di Bartolomeo Cecci. Throughout all of 2019, the centre of Vinci will be the protagonist of the celebrations of the quincentenary since the death of Leonardo. The festivities will interest all of the available public spaces: the Conti Guidi castle, the Leonardian Library, the Uzielli palace, the Ideale Museum and Leonardo’s birth home, which is found in Anchiano, just a few kilometres away.

Italiano
Vinci, la città di Leonardo

Il centro storico di Vinci, dominato dal Castello della nave, si sviluppa con uno spazio allungato a forma di fuso, contornato da mura di cinta ancora ben visibili sul lato nord est, con vie e vicoli di collegamento, caratteristici e piccoli slarghi in corrispondenza delle emergenze architettoniche. Al centro, di fronte alla Rocca, si erge la Chiesa di Santa Croce contornata da opere d’arte contemporanea che evocano l’eredità e la suggestione del Genio: l’Uomo di Vinci, scultura di Mario Ceroli e la Piazza Guidi disegnata da Mimmo Paladino come scenografico ingresso al percorso museale. Oltre al Museo Leonardiano nel centro storico troviamo la Biblioteca Leonardiana che raccoglie l’intero corpus di codici manoscritti in versione facsimilare, oggi quasi completamente accessibile online grazie al portale e Leo, sede di un centro di studi riconosciuto a livello internazionale. Al centro dell’antico borgo fortificato di Vinci sorge il castello dei Conti Guidi, conti palatini di Toscana, i quali ebbero un vasto stato patrimoniale e dominarono su gran parte della Romagna, della Toscana e dell’Emilia.
Nel 1254 i conti Guidi cedettero spontaneamente il castello a Firenze, gesto che testimonia la loro decadenza. Nel 1919 pervenne al Comune di Vinci e, dopo varie trasformazioni, nel 1953 ebbe una definitiva sistemazione ospitando il Museo Leonardiano. All’interno del castello sono ancora visibili, stemmi affrescati e dipinti lasciati dai vari podestà e una bella pala in ceramica raffigurante la Madonna col Bambino, opera di Giovanni della Robbia. Il Museo Leonardiano occupa anche la vicina palazzina Uzielli con una raccolta di testimonianze sull’arte e le invenzioni del Maestro, più di sessanta modelli di macchine assieme ai disegni progettuali e note manoscritte illustrate da animazioni digitali e applicazioni interattive. La Chiesa di Santa Croce risale al XIII secolo ma, molto trasformata nel corso del tempo, ha perso completamente gli elementi originari. Oggi si presenta con una veste neorinascimentale secondo il restauro degli anni1925-1935; l’interno è a tre navate. Nella parete destra si apre la Cappella del Battistero, che nel 1952 ha visto ripristinato l’antico fonte battesimale, inaugurato durante le celebrazioni del cinquecentenario dalla nascita di Leonardo, posto al centro di un vano ottagonale; sappiamo che Leonardo fu battezzato qui il 16 aprile 1452, da Piero di Bartolomeo Cecci. Durante tutto l’anno 2019 il centro di Vinci è protagonista delle celebrazioni del cinquecentenario dalla morte di Leonardo, celebrazioni che interesseranno tutti gli spazi pubblici disponibili: il castello dei Conti Guidi, la Biblioteca Leonardiana, la palazzina Uzielli, il Museo Ideale e la casa natale di Leonardo che si trova in località Anchiano, a pochi chilometri di distanza.