La Galleria SACI presenta “Armenia 301, Parte Prima”, una selezione di immagini da un progetto in corso del professore di fotografia presso Studio Arts College International Jacopo Santini. Jacopo presenterà la prima fase di un progetto, realizzato grazie al Fondo di Sviluppo istituito da SACI, il cui scopo è documentare come il ricordo e la negazione o rimozione di uno stesso evento, il genocidio Armeno, abbia plasmato profondamente le società Armena e Turca. Il progetto continuerà in Turchia, Siria e Libano anche nel 2021. Il 301 (dopo Cristo) è l’anno in cui, stando alla tradizione e dopo una serie di cruente indecisioni, l’Armenia accolse il Cristianesimo, per volontà del re Tidrate III, e ne fece la religione nazionale, primo – si dice – fra i popoli. 301 è anche l’articolo del codice penale turco che sanziona – con pene detentive – ogni offesa all’identità turca, disposizione usata spesso e volentieri per punire varie forme di dissenso e, ovviamente, ogni menzione di ciò che da 100 anni è in Turchia negato, Metz Yegern: il grande dolore, il primo genocidio del ‘900 che, tra il 1915 e il 1918 (con sanguinosi strascichi successivi), per piano e mano dei Giovani Turchi, costò la vita a circa 1.500.000 Armeni all’epoca residenti nei territori del fu Impero Ottomano, soprattutto nell’attuale Anatolia orientale (o Armenia occidentale). Questo genocidio ha potuto contare sull’ipocrita complicità di un buon numero di nazioni che, ad oggi non lo hanno riconosciuto come tale, nonostante il concorde avviso della comunità scientifica internazionale circa la copiosità, l’univocità e l’inconfutabilità delle prove.

SACI Gallery
Via Sant’Antonino 11, Florence
On view: January 15 – February 9, 2020
Gallery Hours: Mon – Fri 9am-7pm / Sat – Sun 1pm-7pm
www.saci-florence.edu
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