GRANDE SUCCESSO PER REGENERATION FESTIVAL PER LA PRIMA VOLTA AL GIARDINO DI BOBOLI PROTAGONISTA DELLA PRIMA GIORNATA IL VIOLINISTA CHARLIE SIEM CON LA SUA PERFORMANCE DAL BALCONE DI PALAZZO VECCHIO

Un’edizione speciale per molti aspetti quella di quest’anno, un programma senza precedenti e una sede straordinaria per il New Generation, accolto per la prima volta nel Giardino di Boboli. Quattro serate di opera, musica classica, jazz per 500 spettatori che potranno assistere gratuitamente alla raffinata rassegna.
Un dono che i tre giovani produttori inglesi, Roger Granville, regista e produttore, Maximilian Fane, direttore d’orchestra, e Frankie Parham, produttore di teatro e cinema, dedicano a Firenze, come segno di rinascita per la città e per gli artisti emergenti di tutto il mondo, oggi impossibilitati ad esprimersi sui palcoscenici a causa delle dure restrizioni resesi necessarie a causa della pandemia Covid-19. Un omaggio alla città, un dono ai cittadini fiorentini, il simbolo di un nuovo inizio e un bel segnale di speranza, come solo le arti e la musica sanno trasmettere.
Sarà il giovane violinista britannico Charlie Siem ad inaugurare il ReGeneration Festival con una performance per violino solo dal balcone di Palazzo Vecchio, in Piazza Signoria (ore 18:30 mercoledì 26 agosto). Nato a Londra il 14 gennaio 1986, Charlie Siem fin da piccolo si è appassionato al mondo della musica e, bambino prodigio, a soli 3 anni ha cominciato a studiare il violino, tenendo il suo primo concerto a 15 anni.Il Festival proseguirà alle ore 19:00 al Giardino di Boboli. Tutti i concerti potranno essere seguiti anche in diretta streaming sul sito di newgenerationfestival.org e sul canale YouTube delle Gallerie degli Uffizi, grazie alla collaborazione con West 46TH Films, per la regia di Alessandro Parrello, che realizzerà anche una innovativa ripresa in realtà virtuale dell’Opera di Rossini. .
IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL
Ad aprire il Festival al Giardino di Boboli il 26 agosto, ore 20.30 (replica sabato 29 agosto), è La Cenerentola di Gioachino Rossini, l’ultima opera buffa del compositore pesarese. Scritta nel 1817 prendendo ispirazione dalla fiaba di Perrault, vi vengono però omessi tutti gli elementi magici, e soprattutto alla scarpetta è sostituito un braccialetto per non indispettire la censura pontificia che vietava di mostrare le caviglie femminili in scena. Ad esibirsi l’Orchestra Senzaspine, collettivo bolognese di under 35. L’allestimento, montato nel Prato delle Colonne su un palcoscenico che ha le dimensioni di quello del Teatro Bolshoi di Mosca, è firmato dal regista francese Jean-Romain Vesperini. Il cast di promesse del canto, che indossano abiti da scena della costumista Anna Maria Heinreich realizzati dalla sartoria Tirelli, è guidato dalla bacchetta di Sándor Károlyi, un talento in ascesa, formatosi tra Ginevra, Firenze e Vienna. Per il terzo anno Tirelli Costumi, sotto la direzione di Dino Trappetti, è tra i partner principali anche di questa edizione. La Sartoria Tirelli, oltre ad aver vinto numerosi Oscar, ha creato costumi che sono stati protagonisti nei teatri e sugli schermi di tutto il mondo.
Protagonista della serata di giovedì 27 agosto è l’Orchestra Giovanile Italiana, fiore all’occhiello della Scuola di Musica di Fiesole. Fondata trent’anni fa da Piero Farulli come laboratorio professionale per ragazzi appena usciti dal Conservatorio e ora gestito da Alain Meunier, l’OGI – che rinnova di anno in anno i suoi componenti – è stata sempre diretta da bacchette di gran nome, compresi Riccardo Muti e Daniele Gatti. Il programma diretto dal Maestro Daniele Rustioni include l’ouverture da Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto n. 1 per violoncello di Franz Joseph Haydn e la Sinfonia n. 7 di Ludwig van Beethoven.
Al termine esibizione del pianista jazz Dan Tepfer (conosciuto anche per affiancare spesso Lee Konitz)
Venerdì 28 agosto appuntamento con The Three Divas: alcuni dei migliori jazzisti statunitensi portano in scena i ruggenti anni Venti di Broadway e Hollywood. Uno spettacolo prodotto con Piers Playfair, fondatore del Catskill Jazz Factory, che ha per protagonisti principali un cantante lirico, una blues lady e una voce jazz.
Al termine il gruppo drag queens dei Devotion.
Numerosi sono anche gli eventi collaterali al Giardino di Boboli fin dal pomeriggio, prima dello spettacolo. Il pubblico, entrando da piazza Pitti, a partire dalle 19.00 troverà la strada che lo conduce verso il Prato delle Colonne disseminata di musica e arte, una promenade ogni giorno diversa.
Nel cortile di Palazzo Pitti si avvicendano gruppi da camera del Conservatorio Luigi Cherubini, della Scuola di Fiesole, del Maggio e dell’Accademia Musicale Chigiana. L’area esterna alla Limonaia Grande, invece, con la regia di Edoardo Zucchetti lascia spazio a nuove performance eseguite dai gruppi Abreu Chamber Choir e Zeffirelli’s Pagliacci Cabaret, dall’Associazione Artiglieria, e dall’attore Lorenzo Terenzi. Mentre alla Meridiana sono in mostra i tessuti della Fondazione Arte della Seta Lisio.
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