In arrivo la XIII edizione di Florence Biennale Mostra internazionale d’arte contemporanea e design Il tema è "Eternal Feminine - Eternal Change. Concepts of Femininity in Contemporary Art and Design" | A Firenze, dal 23 al 31 ottobre 2021

Il tema della XIII edizione di Florence Biennale è “Eternal Feminine – Eternal Change. Concepts of Femininity in Contemporary Art and Design” e intende approfondire l’universo policromo e multiforme della femminilità, analizzato ed esaltato nelle sue molteplici sfaccettature.
Uno spazio per il dibattito e la riflessione sull’idea di femminilità nella sua essenza immutabile, capace di ispirare alcune tra le creazioni artistiche e letterarie più importanti della storia dell’umanità e che origina dal culto primordiale della Grande Madre per giungere fino a Beatrice di Dante Alighieri e al “Femineo eterno” di Goethe: femminilità come riflesso della divinità, femminilità come amore spirituale che va oltre i confini del tempo, femminilità come fonte di purificazione ed elevazione, femminilità come forza dell’universo che tutto forma, plasma e sostiene.
Accanto a ciò sarà esaminata l’idea del mutamento perenne che caratterizza il mondo contemporaneo e che investe inevitabilmente anche la femminilità, anch’essa in perenne trasformazione in risposta ai movimenti sociali e culturali, come quelli che si sono sviluppati attorno ai femminismi e alle comunità LGBTQ+. Dalla rivoluzione sessuale degli anni Sessanta alle battaglie per le pari opportunità, fino al dibattito sulle identità di genere, sono innumerevoli gli stimoli che hanno portato a ridefinire il concetto di femminilità, aumentandone ancor di più la complessità e la multidimensionalità. Quest’anno la mostra si presenta in una diversa dislocazione rispetto al passato, poiché occuperà sia il piano terra del Padiglione Spadolini (che ha già ospitato le ultime due edizioni), sia il Padiglione Cavaniglia; quest’ultimo sarà teatro di un progetto nuovo e particolare, messo a punto dal curatore Fortunato D’Amico.
Tra i tanti progetti ospitati in occasione della XIII Florence Biennale, figura anche un’importante mostra, realizzata in collaborazione con ADI – Associazione per il Disegno Industriale Delegazione Toscana e il nuovo ADI Museum, che includerà una selezione dei Compassi d’Oro e Menzioni d’Onore (uno per ogni delegazione italiana), garantendo la presenza delle eccellenze italiane nel campo del design. Istituito nel 1954, il Premio Compasso d’Oro ADI è infatti il più antico e il più autorevole premio mondiale di design. La XIII Florence Biennale ha varie partnership internazionali, tra cui il Qatar International Art Festival e WAVA – World Association of Visual Arts, che hanno l’obiettivo di offrire agli artisti partecipanti ulteriori opportunità per promuovere la propria arte nel mondo.
Merita una particolare attenzione anche il fatto che tra le varie iniziative collaterali, Florence Biennale dedica uno spazio alla solidarietà con una mostra di opere di giovani artisti disabili, provenienti da quattro centri diurni della provincia di Firenze: Figline, Rignano, Tavarnelle e Tavarnuzze.
Vivienne Westwood, Michelangelo Pistoletto, Flora Borsi, Jim Tsinganos
Sin dalle prime edizioni, Florence Biennale attribuisce premi alla carriera a personaggi che si sono distintiper meriti artistici e per il loro contributo alla cultura: basti ricordare i riconoscimenti a Marina Abramović, Christo, Jean-Claude, Franco Zeffirelli, Anish Kapoor e David Hockney…
Durante la XIII edizione della manifestazione, il premio verrà consegnato alla celebre stilista e attivista inglese, Vivienne Westwood e all’artista piemontese Michelangelo Pistoletto, esponente della cosiddetta “Arte povera”.
Vivienne Westwood riceverà il Premio “Leonardo da Vinci” alla carriera (per il design) “in riconoscimento di una produzione creativa rivoluzionaria che ha segnato la storia del design della moda nel corso degli ultimi cinquant’anni, cambiando e ampliando il concetto di femminilità, e per aver ideato e promosso campagne innovative con l’obiettivo di proteggere la vita sulla nostra Madre Terra”. A partire dal 1971, quando ha aperto con Malcolm McLaren il suo primo negozio a Londra, Vivienne Westwood si è affermata come simbolo dell’avanguardia britannica, definendo lo stile della cultura Punk, per poi dedicarsi sempre più all’attivismo in difesa dei diritti umani, attraverso ONG come Liberty, Reprieve, Amnesty International e War Child. La Westwood si è battuta anche per salvare la Foresta pluviale e per fermare il cambiamento climatico, grazie a importanti progetti e campagne come CoolEarth.org, Environmental Justice Foundation, “Save the Artic” (Greenpeace) ed Ethical Fashion Initiative: un programma che sostiene il lavoro di migliaia di donne provenienti da comunità africane emarginate e consente a produttori e artigiani locali di entrare nella catena del valore internazionale, fornendo un reddito ad alcune delle persone più povere del mondo. Le collezioni nate da questo progetto sono create utilizzando materiali riciclati da baraccopoli e discariche e i proventi aiutano a fermare la deforestazione in quell’area. A Vivienne Westwood, che sarà presente alla Biennale insieme al suo compagno, sia nella vita privata che in quella professionale, Andreas Kronthaler, verrà dedicato uno spazio espositivo che ripercorrerà le tappe principali della sua carriera.
Michelangelo Pistoletto riceverà il Premio “Lorenzo il Magnifico” alla carriera (per l’arte) “per la continuità della ricerca, condotta per oltre sessant’anni in ambito artistico e interdisciplinare, che ha portato contributi di fondamentale importanza non solo alle discipline artistiche ma anche a quelle umanistiche, scientifiche, e sociali. Un’arte, quella di Michelangelo Pistoletto, che ha dato avvio a pratiche e percorsi di militanza in tutto il mondo, in cui l’Arte è al centro di una trasformazione responsabile e sostenibile della società. Principi, questi, su cui si fonda il progetto di Cittadellarte, organizzazione non profit con sede a Biella, che pone l’arte in diretta interazione con i diversi settori della società, attraverso l’attuazione di programmi orientati alla promozione delle differenze culturali come sistema di arricchimento dei valori individuali e sociali, della salvaguardia ambientale, della responsabilità dell’artista e della sua opera nei confronti della società. Michelangelo Pistoletto viene premiato per il suo eccellente lavoro di diffusione, attraverso le arti, della demopraxia, quindi della partecipazione attiva dei cittadini ai processi di progettazione, sviluppo e gestione della società. Michelangelo Pistoletto viene inoltre insignito di questa onorificenza alla carriera per il suo costante contributo alla costruzione del dialogo fra le parti sociali, perseguito con determinazione, con la convinzione che per completare l’opera di umanizzazione planetaria è necessario considerare prioritari la difesa dei diritti umani, la tutela delle biodiversità e del loro habitat, la promozione della giustizia e della pace nel mondo”. L’artista proporrà in Biennale il suo Terzo Paradiso, insieme alle opere di decine di altri militanti dell’arte che animeranno il progetto allestito nel Padiglione Cavaniglia.
A questi primi riconoscimenti alla carriera, cui se ne affiancheranno altri che saranno annunciati nelle prossime settimane, si aggiungono anche il “Premio del Presidente” alla 28enne visual artist ungherese Flora Borsi, nota a livello mondiale per la serie di iconici autoritratti con gli animali, e all’illustratore australiano Jim Tsinganos, i quali saranno Guests of Honour della XIII Florence Biennale, in quanto vincitori di un concorso internazionale realizzato in collaborazione con Art Market Magazine e Lens Magazine. I lavori dei due artisti sono stati scelti per l’immagine-coordinata dell’intera manifestazione.
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