Fino 31 luglio 2022, Palazzo Strozzi e il Museo Nazionale del Bargello presentano la mostra Donatello, il Rinascimento, a cura di Francesco Caglioti, professore ordinario di Storia dell’Arte medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Una straordinaria retrospettiva che intende ricostruire il percorso di uno dei più celebri maestri dell’arte italiana di tutti i tempi e che riunisce, per la prima volta, i più importanti capolavori di Donatello, ponendoli a confronto con opere di Brunelleschi, Masaccio, Mantegna, Giovanni Bellini, Michelangelo e Raffaello. Prediletto della famiglia Medici, insieme a Brunelleschi e Masaccio, artista rivoluzionario nei materiali, nelle tecniche e nei generi, con le sue formidabili invenzioni plastiche e scultoree e la potenza della visione figurativa in cui inserisce le scoperte sulla prospettiva, Donatello rivoluzionò l’idea stessa di scultura e diede il via alla straordinaria stagione artistica del Rinascimento fiorentino, il secolo d’oro dell’arte italiana. Una sezione è dedicata all’influenza che Donatello ha esercitato sugli artisti a lui successivi, tra cui Raffaello, Michelangelo e Bronzino, testimoniando così l’importanza capitale della sua opera per le vicende dell’arte occidentale. 130 opere tra sculture, dipinti e disegni e prestiti unici, alcuni dei quali mai concessi prima, provenienti da quasi sessanta tra i più importanti musei e istituzioni al mondo: National Gallery of Art di Washington, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Victoria and Albert Museum e la National Gallery di Londra, il Musée du Louvre di Parigi, gli Staatliche Museen di Berlino, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, le Gallerie degli Uffizi, la Basilica di Sant’Antonio a Padova e le basiliche fiorentine di San Lorenzo, Santa Croce e Santa Maria Novella.

Donatello, David vittorioso, 1408-1409; 1416; Firenze,
Museo Nazionale del Bargello.
Photo Gianfranco Gori

ENGLISH
A great exhibit celebrates Donatello, “maestro of maestros” and iconic artist of the Renaissance

Until July 31, 2022, Palazzo Strozzi and the National Museum of the Bargello present the exhibit Donatello, the Renaissance, curated by Francesco Caglioti, tenured professor of Medieval Art History at the Scuola Normale Superiore of Pisa. An extraordinary retrospective that intends to retrace the life of one of the most famous, all-time maestros of Italian art, and which reunites, for the first time, the most important masterpieces by Donatello, setting them in comparison with works by Brunelleschi, Masaccio, Mantegna, Giovanni Bellini, Michelangelo, and Raphael. Beloved by the Medici family, along with Brunelleschi and Masaccio, a revolutionary artist for his use of materials, techniques, and genres, with his formidable sculptural inventions, and the power of the figurative vision in which he includes his discoveries on perspective, Donatello revolutionised the idea of sculpture and springboarded the extraordinary artistic season of Florentine Renaissance, the golden age of Italian art. A section is dedicated to the influence that Donatello exerted on the artists who followed, including Raphael, Michelangelo and Bronzino, a testimony to the capital importance of his work for the events of Western art. A total of 130 artworks between sculptures, paintings, drawings, and unique loans, some of which had never been conceded before, which come from about sixty among the most important museums and institutions in the world: the National Gallery of Art in Washington, the Metropolitan Museum of Art in New York, the Victoria and Albert Museum and the National Gallery in London, the Musée du Louvre in Paris, the Staatliche Museen in Berlin, the Kunsthistorisches Museum in Vienna, the Uffizi Galleries, the Basilica of St. Anthony in Padua, and the Florentine basilicas of San Lorenzo, Santa Croce and Santa Maria Novella.