Giovanni Filippo Maria Dreyer (1703-1772) Musicista, cantante, compositore, Maestro di Cappella della Basilica della Santissima Annunziata a Firenze riscoperto grazie agli studi del Maestro Giacomo Granchi

Per celebrare la riscoperta di una pagina importante del nostro patrimonio musicale, il 29 Giugno 2022, alle ore 19.15 alla Basilica della Santissima Annunziata, a Firenze, si terrà un concerto-evento che prevede musiche sacre, vocali e strumentali, incentrate sulla figura di Giovanni Filippo Maria Dreyer. Non tutti sanno che il convento della Santissima Annunziata, a Firenze, custodisce uno straordinario fondo archivistico la cui importanza è riconducibile ad alcune caratteristiche peculiari: prima di tutto per l’eccezionale quantità di documenti conservati, conseguentemente per l’arco temporale a cui questi documenti si riferiscono e, infine, per l’intrinseca qualità del materiale conservato. Un numero sorprendente di manoscritti musicali inediti attraverso i quali si potrebbe scrivere la storia e lo sviluppo della musica sacra attraverso i secoli, a Firenze e non solo. Si tratta dell’Archivio della Cappella Musicale, che raccoglie un patrimonio inestimabile di composizioni e documenti qui conservati nel corso dei secoli. L’Archivio è sempre stato interdetto agli estranei, così come proibita la copia delle composizioni. Gli unici studi approfonditi sulle origini della Cappella Musicale si devono alle ricerche di archivio effettuate dal curatore dei manoscritti, il Prof. Paolo Piccardi. Insieme al Priore, Padre Alessandro Greco, con instancabile dedizione e amore si sono impegnati in un grande lavoro di archiviazione e riordino dei manoscritti originali. Questa regola è stata infranta, come vedremo, una sola volta per ricostruire la biografia e la carriera di un cantante e compositore del XVIII secolo, che godé di una certa fama in vita e del quale è possibile ricomporre le vicende personali e musicali solo attraverso lo studio di documenti che sono conservati in archivi diversi, alcuni in Italia, altri in Russia: Padre Giovanni Filippo Maria Dreyer. Nacque a Firenze nel 1703 in una famiglia di musicisti di origini tedesche e pare che per questo motivo venne soprannominato “Il Tedeschino”. Fin da giovanissimo dimostrò di possedere una bellissima voce e i suoi genitori, per conservargliela a lungo, decisero di farlo castrare. Quando Dreyer arrivò alla Cappella Musicale della Santissima Annunziata, questa aveva visto succedersi compositori di grande fama, fra i quali Alessandro Scarlatti che, nel 1702, diresse personalmente le sue composizioni in onore del Granduca Cosimo III e di suo figlio, Ferdinando.
Sono circa mille gli autori delle composizioni musicali presenti nell’Archivio, ma 400 manoscritti sono stati catalogati come “di autore ignoto”, perché mancanti di qualsiasi indicazione identificativa e per i quali non è stato possibile accertare la paternità. Il Maestro Giacomo Granchi, violinista specializzato nel repertorio barocco, è impegnato da molti anni nella riscoperta di autori inediti attraverso lo studio di manoscritti originali e, in particolare, i suoi studi sono incentrati sulla figura di Giovanni Filippo Maria Dreyer, che intraprese una brillante carriera da soprano per la quale calcò i più importanti teatri italiani ed europei. L’opportunità della ricerca intrapresa è stata resa possibile dal Prof. Paolo Piccardi, curatore dei manoscritti musicali nell’Archivio del Convento della Santissima Annunziata, affinché si potesse procedere allo studio di un ampio repertorio di composizioni autografe giacenti da tempo in Archivio e quasi completamente dimenticate. Piccardi è anche autore dell’unica biografia esistente sul Dreyer.
Tutti i manoscritti provengono della biblioteca musicale della Santissima Annunziata e il loro studio e la prima esecuzione assoluta dopo 250 anni dalla morte del Dreyer sono parte imprescindibile di un progetto unico, volto a valorizzare lo splendido e ancora inedito patrimonio, anche musicale, di Firenze. Iniziativa ideata dal Maestro Giacomo Granchi, che ha invitato l’amico e collega, Maestro Giacomo Benedetti, raffinato organista e cembalista, ad occuparsi della direzione e concertazione. Un lavoro quello del Maestro Benedetti accurato e attento al dettaglio interpretativo e filologico, lavorando di cesello su tutti i brani. Tutti i musicisti partecipanti al concerto sono specializzati nel repertorio barocco e hanno al loro attivo collaborazioni con le più importanti realtà del settore, come le splendide voci soliste dei soprani Elena Cecchi Fedi e Rossana Bertini, l’ensemble Vocale “Le Tems Revient” composto da otto voci Letizia Padrini, Elena Mascii soprano, Elena Coscia e Niccolò Landi contralti, Neri Landi e Stefano Maffioletti tenori, Lorenzo Tosi e Andrea Berni bassi. L’ensemble strumentale “Baroque Lumina” composto dai due violini Giacomo Granchi e Paolo Cantamessa, Manuela Masenello alla viola, Valeria Brunelli per il violoncello barocco, Petru Gabriel Horvath come violone, Cecilia Iannandrea all’organo e Anna Clemente al clavicytherium. Il concerto è reso possibile grazie al contributo e sostegno del Dott. Marco Oliva e delle associazioni culturali Konzert Opera Florence e Le Arti M.A.P.S Academy. Un progetto entusiasmante nella sua interezza che ha visto anche la recente pubblicazione, nel 2022, di un CD in prima esecuzione mondiale nel cui programma troviamo Verbum Caro a due Soprani, Domine ad adjuvandum a 4 con Gloria a Canto Solo, Inno a 4 voci per San Filippo e, per concludere, i Salmi Brevi a 4 voci con Strumenti, undici composizioni datate 1740, per l’etichetta Brilliant Classics.
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Giovanni Filippo Maria Dreyer (1703-1772).
Musician, singer, composer, Chapel Master of the Basilica of Santissima Annunziata in Florence, rediscovered thanks to the studies by the Maestro Giacomo Granchi
To celebrate the rediscovery of an important page of our musical heritage, a concert-event will be held on June 29, 2022, at 7.15pm, at the Basilica of Santissima Annunziata in Florence, performing religious music, vocals, and instruments, focused on Giovanni Filippo Maria Dreyer. Not everyone knows that the convent of Santissima Annunziata in Florence holds an extraordinary archival collection whose importance is ascribable to some peculiar features: first, to the exceptional number of preserved documents; second, for the period to which said works pertain; and, finally, for the intrinsic quality of the conserved materials. A surprising amount of original musical manuscripts through which one could write the history and the development of religious music throughout the centuries, in Florence and not only. We are speaking of the Archive of the Musical Chapel, which is home to an invaluable heritage of compositions and documents that have been kept here for centuries. The only in-depth studies on the origins of the Musical Chapel are owed to the archival research by the curator of the manuscripts, Prof. Paolo Piccardi.
Together with the Prior, Father Alessandro Greco, with tireless dedication and love, they carried out a great work of archiving and reorganizing the original manuscripts. This rule was broken only once, as we’ll see, to reconstruct the biography and the career of a singer and composer of the 18th century, who enjoyed a certain fame and of whom we can retrace his personal and musical happenings only through the study of documents that are kept in different archives (some in Italy, others in Russia): Father Giovanni Filippo Maria Dreyer. Born in Florence in 1703 in a family of musicians of German origin, thus his nickname “The Little German.” Ever since a young age, he had a beautiful voice and his parents, to preserve it for as long as possible, decided to have him castrated. When Dreyer arrived at the Musical Chapel of Santissima Annunziata, numerous and famous composers had succeeded there, including the likes of Alessandro Scarlatti, who in 1702 personally directed his compositions in honour of the Grand Duke Cosimo III and of his son, Ferdinand. The archive holds the works of about one thousand different composers; although 400 manuscripts have been catalogued as “by unknown author,” as they lack any indication of identity and for which it was not possible to ascertain their paternity. The Maestro Giacomo Granchi, a violinist specializing in baroque repertoire, has dedicated many years to the rediscovery of unedited authors through the study of original manuscripts and, specifically, his studies focus on the figure of Giovanni Filippo Maria Dreyer, who had a brilliant career as a soprano that allowed him to perform on the stages of the most important theatres in Italy and in Europe. The opportunity of said research has been made possible by Prof. Paolo Piccardi, curator of the musical manuscripts held in the Archive of the Convent of Santissima Annunziata, so that it would be possible to proceed with the study of a broad repertoire of signed compositions left lying in the Archive and almost completely forgotten. Piccardi is also the author of the only existing biography on Dreyer.
All the manuscripts come from the musical library of Santissima Annunziata, thus their study and their first ever execution after 250 years since the death of Dreyer are integral parts of a unique project, aimed at highlighting a splendid and yet unprecedented heritage, even musical, of Florence. An initiative born from an idea of Maestro Giacomo Granchi, who invited his friend and colleague, Maestro Giacomo Benedetti, refined organ musician and cymbalist, to manage the direction and concertation. A work that of Maestro Benedetti, which is accurate and attentive to detail, interpretative and philological, precisely chiselling every piece. All the musicians who took part in the concert are specialised in the baroque repertoire and have current collaborations with the most important realities in the field, such as the magnificent solo voices of the sopranos Elena Cecchi Fedi and Rossana Bertini, the vocal ensemble “Le Tems Revient,” composed by eight voices, Letizia Padrini, Elena Mascii as soprano, Elena Coscia and Niccolò Landi as contralto, Neri Landi and Stefano Maffioletti as tenors, Lorenzo Tosi and Andrea Berni as bass. The instrumental ensemble “Baroque Lumina,” composed by Giacomo Granchi and Palo Cantamessa as violins, Manuela Masenello as viola, Valeria Brunelli as baroque violincello, Petru Gabriel Horvath as violone, Cecilia Iannandrea as organ, and Anna Clemente as clavicytherium. The concert has been made possible thanks to the contribution and support of Doctor Marco Oliva and of the cultural associations Konzert Opera Florence and Le Arti M.A.P.S. Academy.
An enthusing project in its entirety that has seen even the recent publication, in 2022, of a world first CD featuring the program Verbum Caro a due Soprani, Domine ad adjuvandum a 4 con Floria a Canto Solo, Inno a 4 voci per San Filippo and concludes with the Salmi Brevi a 4 voci con Strumenti, eleven compositions dated 1740, for the label Brilliant Classics.
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