Dal 21 luglio al 19 settembre 2022, il Museo Marino Marini presenta la mostra Dino Ignani. Dark Portraits Florence/ Rome 1982 – 1985.

 

Dino Ignani, nato e cresciuto a Roma, città nella quale sviluppa il suo talento e vive tutt’ora, comincia a fotografare l’Italia nella metà degli anni Settanta. L’artista si dedica a diversi progetti, focalizzati su una tematica e presentata in forma di serie. Ignani desidera offrire al pubblico un’immagine dell’Italia degli anni Ottanta che rispecchi le sue multiple dimensioni, i suoi sorrisi e le sue paure. Le sue fotografie, in mostra al Museo Marino Marini, comprendono un’epoca intera, una generazione d’identità radicale, di ribellione, musica, moda e molto altro, raccolte in più di 400 fotografie.

 

Le immagini d’Ignani permettono di viaggiare nel tempo, d’interagire con elementi del passato e capire come hanno consolidato l’identità italiana di oggi. Come affermato da una delle icone della società dinamica di quegli anni, Roberto D’Agostino, “Nelle fotografie di Dino Ignani c’è tutta l’Italia degli anni Ottanta, giovane e giovanile, unica e plateale, incredibile e spettacolare. C’è soprattutto l’Italia del look in questa galleria di ritratti di ragazzi, c’è l’immagine della loro giovinezza, tensione, vitalità, confusione, improntitudine, gusto di vivere e paura di cadere.”

Il fotografo visita bar, locali, discoteche, angoli delle città italiane non esplorati, cercando di emanare l’atmosfera dell’epoca, l’ascesa del radicalismo e il desiderio di espressione dell’individuo via arte, moda, routine quotidiane, in uno scatto. Per rendere un’idea onesta della gente italiana di quegli anni, del quotidiano, Ignani si concentra sul formato del ritratto, soprattutto di poeti e scrittori italiani. All’inizio degli anni Ottanta, crea una serie dedicata ai ragazzi che vivono durante la notte nella sua città, Roma. La sua tecnica fotografica è precisa: un’inquadratura frontale, un margine, una pellicola in bianco e nera e un tempo di posa umile. Nella sua semplicità, Ignani riesce a trascinare il pubblico in un’altra sfera spaziotemporale, comunicandone le sfumature, le bellezze e le incertezze. Raccoglie queste nuove realtà in più di 400 scatti presentate nella mostra creata nell’ambito della rassegna Anni Hottanta Remix e nel complesso del programma dell’Estate Fiorentina.

 

La mostra si divide in due serie di raccolte d’immagini: la prima realizzata a Roma cominciando nel 1982, in bianco e nero, e la seconda a Firenze tre anni dopo, a colori. Le fotografie della città di Firenze scattate da Dino Ignani sono esposte per la prima volta

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Dino Ignani. Dark Portraits Florence / Rome 1982 – 1985 at the Marino Marini Museum

From July 21st to September 19th 2022, the Marino Marini Museum presents the Dino Ignani exhibition. Dark Portraits Florence / Rome 1982 – 1985.

 

Dino Ignani, born and raised in Rome, where he develops his talent and still lives, began photographing Italy in the mid-seventies. The artist dedicates himself to various projects, focused on a specific theme and presented in the shape of series. Ignani wishes to offer the public an image of Italy in the eighties that reflects its multiple dimensions, its smiles and its fears. His photographs, on display at the Marino Marini Museum, include an entire era, a generation of radical identity, rebellion, music, fashion and much more, collected in more than 400 photographs.

The images of Ignani allow you to travel through time, interact with elements of the past and understand how they have consolidated the Italian identity that we have today. As stated by one of the icons of the dynamic society of those years, Roberto D’Agostino, “In the photographs of Dino Ignani there is the whole of Italy of the Eighties, young and youthful, unique and dramatic, incredible and spectacular. Above all, there is the look of Italy inthis gallery of portraits of young people, there is the image of their youth, tension, vitality, confusion, unreadiness, zest for life and fear of falling. ”

 

The photographer visits bars, clubs, discos, unexplored corners of Italian cities, trying to emanate the atmosphere of the time, the rise of radicalism and the desire for expression of the individual via art, fashion, daily routines, in one click. To give an honest idea of ​​the Italian people of those years, of daily life, Ignani focuses on the portrait format, especially of Italian poets and writers. At the beginning of the Eighties, he creates a series dedicated to children who live overnight in his city, Rome. His photographic technique is precise: a front shot, a margin, a black and white film and a humble shutter speed. In its simplicity, Ignani manages to drag the audience into another space-time dimension, communicating its nuances, beauties and uncertainties. It collects these new realities in more than 400 shots presented in the exhibition created as part of the Anni Hottanta Remix review and as a whole of the Summer Florentine program.

The exhibition is divided into two series of image collections: the first made in Rome starting in 1982, in black and white, and the second in Florence three years later, in colour. The photographs of the city of Florence taken by Dino Ignani are exhibited for the first time.