Rossella Gatti e il suo profumato atelier Una collezione d’artista che celebra Firenze

Il talento e la creatività sono caratteristiche innate di un essere umano, contribuiscono a renderlo unico perché lo definiscono nella sua essenza. Al contempo, talento e creatività si perfezionano nel tempo, sono frutto prezioso dell’esperienza, crescono attraverso l’ascolto, si declinano in nuove opportunità grazie ad una maggiore consapevolezza e prendono forma attraverso il piacere. Nessuno di questi elementi può mancare, affinché quell’essenza si definisca compiutamente. E per ricondurre a un’essenza la passione di una vita servono certamente talento e creatività ma da soli non bastano, “bisogna avere naso”! E chi può insegnarcelo meglio di un maestro profumiere? Anzi, di una maestra profumiera. Rossella Gatti è un vanto fiorentino, una raffinata profumiera, un’artigiana ideatrice di essenze, uno dei pochi nasi femminili indipendenti del nostro Paese, il cui talentuoso e creativo lavoro è riconosciuto a livello internazionale. Il profumo è anche questione di ascolto, è frutto dell’ascolto, è un’intuizione che si trasforma in essenza e Rossella ha ereditato dal nonno Alfredo, “naso del profumo” a Parigi, la capacità innata dell’ascolto che si traduce, attraverso le sue mani, in profumo. L’arte profumiera non s’improvvisa, necessita di sapienza, di tempo, di studio, di cultura, di senso dell’armonia e d’intuizione e, forse, di capacità di visione. È anche questione di estro, di follia, quel pizzico che basta per rendere memorabile un mix di tante sfumature. Il profumo è legato a molti ambiti vitali, gratifica le note sottili dell’anima umana, racconta molto di noi e saper cogliere quelle note in un romanzo olfattivo, non è ambito di distinzione per tutti. È semmai arte di pochi.
Quando Rossella ha creato il suo atelier artistico nel cuore del centro storico di Firenze, l’ha fatto spinta da talento, creatività, passione e piacere, ovvero quegli stessi presupposti che l’hanno condotta a ideare una collezione dedicata alla sua città. Infatti, nelle sue boutique, L’O Profumo, oltre ad una selezione delle più prestigiose aziende di profumeria artistica, propone anche una linea da lei realizzata che ora si arricchisce di un singolare e sentito omaggio alla città di Firenze, con l’intendo di rievocarne l’affascinante e multiforme identità. Con la collezione A Bottega intraprendiamo un viaggio tra le antiche strade di Firenze, dentro le botteghe in cui arte, artigianato e passione si fondono per creare piccoli e grandi capolavori. È anche un viaggio nel tempo, attraverso quel Rinascimento che fece di Firenze la capitale indiscussa del suo tempo, celebrata e resa tale dall’incredibile saper fare e dalla sensibilità artistica degli artigiani fiorentini.
Ognuna delle essenze della collezione A Bottega rappresenta un mondo a sé stante, capace di condurci dentro realtà a noi familiari, talvolta poco note o addirittura sconosciute, come fosse un grande romanzo. E allora tra le fragranze ideate da Rossella, assecondate le sue intuizioni e ascoltate le note cipriate, talcate e legnose di BIBLIOFORIA, che ci porta nelle biblioteche storiche e nelle vecchie librerie fiorentine, nei luoghi del silenzio, del sapere, dello studio, dove la polvere accarezza le pagine e il passato è racchiuso in antichi volumi; attraverso gli accordi scuri e affumicati, quali l’ebano, la corteccia di betulla di CARBON NERO tornate con la memoria ad un mestiere ormai perduto e immaginate uno spazzacamino che, dall’alto di un tetto innevato, lancia una palla di neve dentro la canna di un camino, mentre una nuvola di fuliggine invade e ombreggia ogni cosa. Percorrete VIA DELLA ROSA, inebriati di limone, bergamotto, in un accordo di fiori bianchi, galbano, rosa, frutti rossi e ambra e vi ritroverete in un giardino fiorentino, nascosto da mura antiche, nel quale crescono spumeggianti e profumati roseti e, al contempo, verdeggiano serici eucalipti. Un omaggio a una Firenze verde e profumata, ai labirinti di siepi che divertirono granduchi e principesse, circondati da glicini rampicanti i cui rami sembrano spiare dalle finestre delle dimore nobiliari e dove gli agrumi delle limonaie impreziosiscono i giardini all’italiana. Proseguite per VIA DE’ PEPI, seguendo il sentore speziato e legnoso del mirto, del pepe sichuan, del pepe rosa, del pepe verde e giungerete dove, a Firenze, nasceva la prima drogheria, quando le spezie valevano persino più dell’oro, perché difficile e arduo era reperirle e i mercanti intraprendevano viaggi esotici e misteriosi, che avevano il sentore di terre lontane. Se vi affascinano i gioielli, i monili antichi e l’arte sapiente di trasformare un metallo in un capolavoro, entrate in una bottega orafa di Ponte Vecchio dove i metalli, solo all’apparenza duri e ostili, si trasformano in filigrane preziose e forme ricercate, e provando GOMITOLO DELL’ORO assaporerete note floreali di rosa, gelsomino, patchouli, cannella, Ambra grigia e spezie declinarsi con accenti metallici, perché ogni viaggio ha il suo peculiare profumo.
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