Mercoledì 8 marzo alle ore 20.00, al Teatro Niccolini, in via Ricasoli n.3, a Firenze, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, andrà in scena lo spettacolo Vestali del silenzio. Le Donne e la loro voce, suoni, immagini e parole con le studentesse del Conservatorio Luigi Cherubini, attraverso le eroine interpretate da Maria Callas, della quale ricorre il centenario dalla nascita.

 

L’iniziativa è organizzata dal Conservatorio Luigi Cherubini, in collaborazione con il CUG, Comitato Unico di Garanzia dell’Università degli Studi di Firenze e la Fondazione CareggiOnlus. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti e il ricavato della serata sarà utilizzato per un importante scopo benefico. La Fondazione Careggi Onlus, infatti, è impegnata in una raccolta fondi per la realizzazione del progetto “Ci piace l’impossibile”, finalizzato all’acquisto di caschi per evitare la perdita dei capelli durante la chemioterapia in pazienti in cura presso l’Oncologia Medica e la Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze. L’acquisizione dei caschi è dedicata a pazienti sottoposti/e a trattamenti chemioterapici, si tratta di strumenti dalle grandi potenzialità e con elevato margine di successo del trattamento, consentendo di evitare l’utilizzo delle parrucche e di risolvere i problemi estetici derivanti dal trattamento chemioterapico.

 

In concomitanza con l’8 marzo, il CUG, Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Firenze, intendeva realizzare un evento che valorizzasse la figura della donna e il suo ruolo professionale; quest’idea si è intrecciata con un progetto del Conservatorio Luigi Cherubini concepito per il centenario della nascita di Maria Callas, nella convinzione che la figura di questa grande donna, artista e indimenticabile soprano, possarappresentare un “osservatorio” privilegiato dal quale guardare alla storia delle donne. Le studentesse eseguiranno brani operistici legati alle figure femminili interpretate dalla Callas, interpretando pezzi celebri del repertorio, tratti da opere di Bellini, Verdi, Donizetti, Bizet, Puccini, accompagnate al pianoforte dalla docente Elisabetta Sepe, con il contributo del flautista Tommaso Della Croce.

Gli interventi musicali costituiscono solo una parte di uno spettacolo articolato, arricchito di suoni, immagini e parole, scritte e interpretate da Maurizio Biondi, scrittore e docente di Storia della Musica. Alle esecuzioni dal vivo, s’integreranno proiezioni di testi, video, foto e letture degli scritti della Callas attraverso la voce dell’attrice Maddalena Amorini. Un’esperienza, quindi, non solo sonora ma anche visuale, eccezionalmente impreziosita dagli splendidi bozzetti dei costumi di scena, lettere e immaginimesse a disposizione dalla Fondazione Zeffirelli Onlus.

Una formula teatrale inedita e accattivante, in grado di evocare il mondo dell’opera e il mito di Maria Callas, attraverso la bellezza e la suggestione del canto lirico e che, al contempo, ha anche l’intento di stimolare una riflessione sul tema sempre attuale dell’identità femminile nella società contemporanea e nel mondo dell’arte, della musica in particolare.

 

Rosa Maria Di Giorgi, Presidente del Conservatorio “Luigi Cherubini” e di ISIA Firenze, sottolinea che sul palco del Teatro Niccolini verrà “celebrata la voce delle donne; donne felici, addolorate, determinate, disperate, fiduciose, sofferenti, vincenti, vittime, innamorate, coraggiose. L’opera lirica le ha rappresentate tutte e abbiamo scelto di raccontarle attraverso un’interprete unica, Maria Callas. Un appuntamento insolito, questo, ricco di suggestioni e magia, a cui vi invitiamo a partecipare affinché sia un giorno di celebrazione e riflessione per tutti, vissuto con la consapevolezza che il cammino delle donne, in ogni società, è irto di insidie, è cosparso di dolore, di morte, di violenza, ma anche di tanta voglia di riscatto. Per questo è importante essere con noi, e partecipando allo spettacolo darete testimonianza di essere al fianco delle donne, ‘per’ e ‘con’ le donne. Attraverso il racconto di Maria Callas, una donna che ha molto sofferto, combattuto e vinto con l’arte e attraverso la propria dedizione all’arte stessa, lo spettacolo sarà denso di richiami alla condizione della donna in ogni epoca storica”.

 

Chiara Adembri, Presidente del CUG, Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Firenze, afferma che il CUG “si adopera per assicurare, nell’ambito del lavoro, le pari opportunità e la non discriminazione, inclusa quella legata al genere. Le donne da sempre sono state loro malgrado vittime di discriminazioni e minori opportunità, proprio in quanto donne, ma sono state anche esempio di volontà, di ribellione e di tentativi per l’affermazione dei loro diritti. Al Teatro Niccolini  Norma, Lucia di Lammermoor, Violetta Valery, Carmen rappresenteranno alcuni esempi di donne che hanno subito discriminazioni ma che, al contempo, sono state in grado di determinare il loro riscatto, donne-simbolo di situazioni reali, in quanto vittime di ingiustizie, di soprusi o di un tragico destino. Le loro storie trovano il più alto riscatto nella figura di Maria Callas che si affermò in un’epoca in cui termini come ‘parità’ e ‘opportunità di genere’ non erano ancora percepiti nella coscienza collettiva”.

 

Il Prof. Sandro Sorbi, Presidente della Fondazione Careggi Onlus, ringrazia gli organizzatori della disponibilità e, soprattutto,della sensibilità dimostrata, dando da subito il proprio supporto per la riuscita dell’iniziativa solidale.