La Fondazione Spadolini Nuova Antologia si è arricchita di una bella donazione di opere di pittura e scultura di arte contemporanea, effettuata da Vittorio Casucci e dalla moglie Deanna, di Figline Valdarno. Quasi una pagina da libro “Cuore”. Vittorio, laureato in Scienze Politiche vede un giorno in televisione il suo antico professore di Storia di giornalismo, ora Presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia. Immediata l’idea di donare alla Fondazione i suoi quadri, tanti quanti potevano essere esposti, liberamente scelti dai riceventi fra quelli conservati e messi insieme con la moglie nel corso della vita. Un modo toccante e originale per continuare a stare insieme, maestro e allievo, nel solco dell’insegnamento di Giovanni Spadolini volto alla formazione culturale dei tanti giovani che frequentano la sua Fondazione. La raccolta comprende alcuni dipinti (olio su tela e su cartone) di Venturino Venturi, disegni a matita, sculture in gesso e bronzo dell’artista. Fanno altresì parte della collezione i lavori di due artisti di Figline, Lorenzo Bonechi e Egisto Sarri, con disegni a matita e carboncino, oli e acquerelli. Fra gli artisti di cui sono esposte le opere ricordiamo Oscar Ghiglia, Enzo Faraoni, Aligi Sassu. Soffermiamoci su Venturino Venturi. Nato a Loro Ciuffenna il 6 aprile 1918, Venturino è presente a Pian dei Giullari con i tradizionali soggetti religiosi, quali Gesù Bambino, la Crocifissione, la Madonna, la Pietà, il Redentore, ma anche “laici” quali “le bagnanti” e “il girotondo”. Nel catalogo che illustra la collezione, Lucia Fiaschi si sofferma su tre tondini di gesso dipinto, di soggetto sacro. Seguiamo la sua descrizione: “Conosco bene la storia di questi “tondini”, le donne di casa usavano per il bucato dei fusti di detersivo il cui coperchio era concavo. Ebbene Venturino ne vide l’ottimo utilizzo, erano fatti per divenire delle forme ove colare il gesso per poi farne queste formelle di tenera devozione. Sanno di casa nella loro modestia, come quegli ex-voto pieni di grata riconoscenza per la grazia ricevuta. Forme semplificate, un Cristo sulla croce con i due astanti bloccati nella forma geometrica della tunica, una Pietà con il Cristo tutto entro il corpo della madre, che per lui si fa tenda e sepolcro. Vi è poi il Bambino benedicente con le braccia alzate nel segno dell’abbraccio universale. Si staglia la figura paffuta sul fondo blu e sembra balzare viva incontro a noi tutti”. Nella sede della Biblioteca sono visitabili altre collezioni frutto di precedenti donazioni, quali i dipinti di Giancarlo Caldini, allievo prediletto di Ottone Rosai e la collezione Firenze-Ada Cullino Marcori, con opere sulla città toscana dal ‘500 al ‘900, donata da Roberto Marcori in ricordo della madre Ada. Collezioni che s’intrecciano con quella napoleonica e garibaldina di Marcella Olschki. Una vera e propria galleria di arte moderna e contemporanea sulla collina di Arcetri, cara a Guicciardini e Galileo.

 

A modern and contemporary art gallery on the hills of Arcetri

The Spadolini Nuova Antologia Foundation has been enriched by a significant donation of contemporary painting and sculptures, made by Vittorio Casucci and his wife Deanna, from Figline Valdarno. A story like a page from the book Heart. One day, Vittorio, a Political Science graduate, saw his former History of Journalism professor on television, now President of the Spadolini Nuova Antologia Foundation. This instantly triggered the idea of donating his paintings to the Foundation, as many as could be exhibited, freely chosen by the recipients from those kept and collected with his wife in a lifetime. A touching and original way to keep the relationship alive, that of scholar and pupil, in the footsteps of the teachings of Giovanni Spadolini, who focused on the cultural education of many youngsters who frequent his Foundation. The collection includes paintings (oil on canvas and on cardboard) by Venturino Venturi, pencil drawings, plaster casts, and bronze sculptures by the artist. There are also works by two artists from Figline, Lorenzo Bonechi and Egisto Sarri, in the form of pencil and charcoal drawings, as well as oil and watercolour paintings. Among other exhibited artists, we recall Oscar Ghiglia, Enzo Faraoni, Aligi Sassu. But let’s focus on Venturino Venturi. Born in Loro Ciuffena on April 6, 1919, Venturino is present in Pian dei Giullari with the traditional religious subjects, such as Baby Jesus, the Crucifixion, the Madonna, the Piety, the Redeemer, but also “secular” ones like “the bathers” and “the Ring a Ring-o’Roses”. In the collection’s catalogue, Luca Fiaschi reflects on three, small plaster tondos, portraying sacred images. His description reads: “I know the story of these “tondini” well, the women of the house used to do the wash with drums of detergent with a concave lid. In fact, Venturino saw their excellent use, they were made to become shapes to pour plaster in to then turn them into these tiles of gentle devotion. They feel like home in their modesty, just like those ex voto filled with grateful recognition for the grace received. Simplified forms, a Christ on the cross with the two onlookers blocked in the geometric shape of the tunic, a Piety with Christ’s body all within the body of thy mother, who for him becomes shelter and tomb. There is also the blessing Baby Jesus, with his arms raised up high, in sign of the universal embrace. The round figure stands out on the blue background, seemingly jumping out towards us all.” At the library, it is possible to view other collections, from previous donations, such as the paintings by Giancarlo Caldini, the prize pupil of Ottone Rosai, and the Firenze-Ada Cullino Marcori collection, with works on the Tuscan city from the ‘500s to the ‘900s, donated by Roberto Marcori in memory of the mother, Ada. Collections that intertwine with the Napoleonic and the Garibaldian ones of Marcella Olschki. A true modern and contemporary art gallery on the hills of Arcetri, dear to Guiccardini and Galileo.

INFO: Le collezioni, esposte permanentemente presso la sede della Biblioteca della Fondazione, via Pian dei Giullari, n. 36/A Firenze, sono gratuitamente visitabili negli orari di apertura, da lunedì a giovedì, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00
INFO: The collections, permanently exhibited at the Library of the Foundation, via Pian dei Giullari 36/A, Florence, can be visited free of charge during opening hours, from Monday to Thursday, from 9.30 am to 1 pm and from 2.30 pm to 5 pm.

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