PREMIO ARMANDO PICCINI HERITAGE FOR THE FUTURE La terza edizione del Concorso di Oreficeria e Design promosso da Fratelli Piccini Gioiellieri

Il Premio “Armando Piccini – Heritage for the Future”, nato nel 2018 per valorizzare l’eccellenza del gioiello “fatto su misura” e il lavoro dei giovani appassionati di design, oreficeria e gioielleria, è giunto alla sua terza edizione.
Elisa Tozzi Piccini, CEO di Fratelli Piccini, storica maison fiorentina di alta gioielleria fondata nel 1903 sul Ponte Vecchio, ha fortemente voluto che il Premio promosso dalla sua famiglia nel nome del grande artista e Maestro orafo Armando Piccini, fosse destinato agli studenti del Liceo Artistico Statale di Porta Romana e Sesto Fiorentino. Nato come scuola di intaglio alla fine dell’800, istituzione storica e indiscutibile eccellenza nella formazione delle discipline artistiche in Toscana, è qui che Armando Piccini ha intrapreso il suo percorso artistico e professionale, qui il suo talento ha preso forma sotto la guida del Maestro Libero Andreotti, e qui è divenuto lui stesso docente negli anni ’50 del Novecento.
Armando Piccini era maestro incisore, di incassatura e di tecniche di manifattura del gioiello, a soli ventidue anni vinse Premio della Biennale di Venezia con quattordici gemme incise a mano che, dal 1993, si trovano in esposizione permanente al Museo “Il Tesoro dei Granduchi” di Palazzo Pitti, e, successivamente ottenne due International Diamond Award, a New York nel 1958 e a Buenos Aires nel 1959.
Elisa Tozzi Piccini già da giovanissima amava trascorrere le sue giornate nel laboratorio dello zio Armando, così amorevolmente chiamato pur essendone la pronipote, e ne ha raccolto l’eredità e la visione, impegnandosi in prima persona affinché tale eredità artistica rimanga viva nel presente e consolidandosi per il futuro; la volontà di dedicargli questo Premio nasce dal proposito di incentivare e supportare la formazione dei giovani appassionati di oreficeria, gioielleria e design e offrire loro un’opportunità in più per il loro futuro. “Promuovere l’arte orafa e favorire nuove opportunitàprofessionali per le future generazioni è l’obiettivo di questo Premio. Sono da sempre convinta dell’importanza della conoscenza e della necessità di conservazione delle tecniche artigianali tradizionali, che devono perpetuarsi anche attraverso le espressioni creative più innovative”, afferma Elisa Tozzi Piccini.
Con la terza edizione, il Premio “Armando Piccini – Heritage for the Future” estende le sue aree d’interesse e le opportunità di formazione anche nell’ambito dell’arte digitale, grazie alla collaborazione con Felice Limosani, artista, interprete e innovatore delle Digital Humanities, esperto di avanguardie espressive e linguaggi emergenti. Cultore delle espressioni artistiche che hanno segnato la storia dell’arte italiana e non solo, come ha rivelato la sua installazione nel Duomo di Firenze: “Magnificent – l’incredibile storia della bellezza che ha rivoluzionato il mondo”. La crescita culturale e creativa non può prescindere dalla conoscenza dei princìpi dell’arte classica, anche se oggi tale crescita passa inevitabilmente anche attraverso l’applicazione di nuove tecnologie digitali.
Per i vincitori è previsto uno stage formativo di 64 ore nello storico laboratorio orafo di Fratelli Piccini e nello studio dell’artista Felice Limosani, a questo si aggiunge un premio in denaro del valore di 2.000,00 (duemila/00) euro. I candidati sono chiamati a reinterpretare in maniera creativa, attualizzandolo, uno dei disegni realizzati da Armando Piccini che fanno parte dell’archivio della maison, un patrimonio inedito, condiviso solo con i partecipanti di questa terza edizione, per ispirare le loro interpretazioni creative e avvicinarli al concetto di bellezza senza tempo che caratterizza Fratelli Piccini Gioiellieri. I candidati possono realizzare oggetti e proposte creative di tipo digitale, video, scultore (in sostanza a mero titolo di esempio: un gioiello, una scultura, un complemento d’arredo, un porta candele, un quadro, un video, un’animazione digitale, un progetto in 3D ecc.), purché sia evidente che l’ispirazione nasce dal disegno scelto tra quelli presentati da Fratelli Piccini Gioiellieri. Nella forma espressiva desiderata, i candidati possono utilizzare sia le metodologie tradizionali che quelle digitali, oggi sempre più richieste ed utilizzate in ambito lavorativo, senza preclusione alcuna.
Il nominativo del/i vincitore/i sarà comunicato il giorno 22 maggio 2023, mediante i canali social dell’azienda (www.armandopiccini.com). La premiazione avverrà nella Gipsoteca del Liceo Artistico Statale di Porta Romana e Sesto Fiorentino, alla fine dell’anno scolastico.
FELICE LIMOSANI
Artista riconosciuto in ambito internazionale, interprete e innovatore delle Digital Humanities, esperto di avanguardie espressive e linguaggi emergenti. Lavora con l’idea di integrare discipline umanistiche e cultura digitale, attraverso l’arte e il design, per creare nuovi livelli di percezione, di conoscenza e di interazione tra persone, tecnologie ed esperienze sinestetiche. Situato a Firenze, il suo studio multidisciplinare opera con lo status giuridico di Società Benefit per creare inediti modelli di valorizzazione del patrimonio culturale, anche a supporto di contesti sociali e della sostenibilità ambientale. I suoi lavori spaziano dalle installazioni artistiche, alla costruzione di ambienti immersivi fisici e virtuali fino alla curatela di progetti benefit su commissione. Ricercatore impegnato nel connettere linguaggi estetici e sensoriali con interfacce evolute, tiene conferenze in università e centri studi, collocando il fattore umano al centro delle innovazioni sociali, tecnologiche e culturali. Ha fatto parte del comitato scientifico della Fondazione Matera Capitale della Cultura Europea 2019 e dell’Advisor Board Museo Multimediale M9 Fondazione Venezia. Ha creato opere su commissione, esposte al Louvre Parigi, Miami Art Basel, The White Chapel Gallery Londra, Comune di Milano Veneranda Fabbrica del Duomo, Palazzo Strozzi, Palazzo Vecchio e Accademia di Firenze, Accademia di Francia Roma, Triennale di Milano e Padiglione Mies Van der Rohe Barcellona. Il saggio “Italo Globali” (Lupetti 2014), lo ha incluso tra i principali innovatori italiani apprezzati nel mondo. DJ e produttore musicale (1982/1999) ha fondato la start up SKYBAR wireless lifestyle support, prima APP di messaggistica MMS (Nokia 2001). Ha creato contenuti digitali artistici per la compagnia telefonica giapponese NTT DoCoMo. Ha ideato e curato sia in-store che on-line il concept multidisciplinare tra commercio ed esperienza di LUISAVIAROMA Firenze (2002/2015). Su commissione di brand internazionali ha creato opere artistiche con linguaggi diversi. Collabora in tutto il mondo con architetti e studi di design, sviluppando progetti con un approccio non convenzionale.
FRATELLI PICCINI FIRENZE – ELISA TOZZI PICCINI
Elisa Tozzi Piccini, diplomata in Gemmologia al “Gemological Institute of America” di Los Angeles, è la quarta generazione della famiglia Piccini, gioiellieri a Firenze dal 1903. “The last jeweler on Ponte Vecchio”, come acclamato sul New York times da Guy Trebay nel 2017. Alla guida della Maison fiorentina, Elisa è l’erede della creatività intellettuale del prozio Armando seguendone la visione e proiettandola nel futuro, anche attraverso il suo impegno filantropico.
Nel 2003, in occasione dei suoi 100 anni, Fratelli Piccini contribuisce al restauro del famoso dipinto “La Carità” di PieroPollaiolo. Per i suoi 110 anni, la Maison partecipa nel 2013 all’esposizione di segnatempo da collezione in Palazzo Vecchioe al restauro della Loggia della Cappella dè Pazzi, in qualità di Patron,nel 2014. Tante sono le Fondazioni e le Associazioni no-profit con le quali Fratelli Picciniha collaborato e collabora tutt’oggi per sostenere le attività di supporto sociale dedicate alla comunità fiorentina. Nel settembre 2020 Fratelli Piccini partecipa al progetto “Rinascimento e Rinascita” di Dolce & Gabbana dedicato alle eccellenze artigiane Fiorentine, presentando i suoi gioielli ispirati a “La Primavera” di Botticelli nel cortile del Michelozzo a Palazzo Vecchio e nella sfilata nel Salone dei Cinquecento, con i gioielli delle collezioni Metropoli e Tetti di Firenze. A partire dal 2015, i gioielli che la Maison decide che debbano appartenere alle collezioni “Piccini One” ed “Elisa One”, sono accompagnati da un certificato di unicità ed originalità ed entrano a far parte dell’archivio storico della Maison. Gioielli unici che possono essere riprodotti solo in caso di perdita degli stessi o se il rifacimento viene commissionato dalla stessa persona che li ha acquistati o dai suoi eredi. Una scelta volta a proteggere il prestigio e l’esclusività dei gioielli unici di Fratelli Piccini. Nel 2018 Elisa Tozzi Piccini lancia il progetto “Premio Armando Piccini – Heritage for the Future” dedicato al suo prozio per la formazione dei giovani appassionati di oreficeria, gioielleria e design. La prima edizione del 2018 è in collaborazione con OMA (Osservatorio dei Mestieri d’Arte), LAO (la prima scuola italiana dedicata al Gioiello), la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocino del Comune di Firenze e della Regione Toscana. La seconda edizione nel 2019 (a cavallo del periodo pandemico) coinvolge gli studenti del Master Internazionale in Design del Gioielloe dell’Accessorio Moda del Politecnico di Milano, condotto da Alba Cappellieri. La terza edizione, proiettata anche nella realtà digitale, si avvale della prestigiosa collaborazione di Felice Limosani, artistadi avanguardie espressive e linguaggi emergenti. La tradizione artigiana proiettata nel futuro, attraverso la valorizzazione dei giovani talenti creativi, è il sogno di Elisa Tozzi Piccini che, con entusiasmo e caparbietà, porta avanti la storica impresa di famiglia in una dimensione internazionale che mira a rappresentare il Made in Italy e il Made in Florence. Nel segno dell’esclusività e della salvaguardia dell’artigianato fiorentino, Fratelli Piccini ha recentemente presentato una linea di oggetti preziosi che si ispirano alla gioia di vivere nella sua visione rinascimentale, realizzati in collaborazione con 24 artigiani. Fatti per durare generazioni, per essere personalizzati e rappresentare oggetti di lifestyle di un mondo diverso, più classico, questi oggetti colgono allo stesso tempo un desiderio molto contemporaneo. Fratelli Piccini Lifestyle (https://www.fratellipiccini.it/collezioni/lifestyle/).
LICEO ARTISTICO STATALE DI PORTA ROMANA E SESTO FIORENTINO
L’Istituto, nato nel 1869 nel quartiere di Santa Croce come “Scuola di intagliatori in legno, Ebanisti e Legnajuoli”, poi divenuto nel 1880 “Scuola professionale di Arti Decorative e Industriali”, si trasformò nel 1919 in una scuola che potesse rispondere alle richieste del territorio e del mercato del lavoro nel campo della formazione culturale, artistica e tecnica. Dal 1923, con il trasferimento dell’Istituto nell’attuale sede di Porta Romana, edificio monumentale all’interno del Parco della Pace, costruito per ospitare le Scuderie Reali della Reggia di Palazzo Pitti, e con la riorganizzazione, seguita alla riforma Gentile, s’inaugura una fase di grande vivacità sul piano culturale e didattico. All’interno della scuola è stato collocato il Museo dei Gessi. Nella gipsoteca, che significa raccolta di statue in gesso, sono stati raccolti nel tempo i calchi, in gesso appunto, di importanti capolavori scultorei a partire dal Trecento fino al Novecento. I gessi sono oggi più di 3.000, alcuni di dimensioni ragguardevoli, e danno l’opportunità di avere una straordinaria panoramica della storia della scultura europea. Uno dei nuclei più suggestivi è rappresentato dalle opere di Donatello. Alcuni provengono dall’Accademia di Belle Arti e dal suo Museo, come una parte dei gessi michelangioleschi o il “Colosso”, cioè la copia di uno dei due Dioscuri della fontana del Quirinale a Roma, che ancora oggi lega il suo nome alla “sala del Colosso” nella galleria dell’Accademia.
I Professori coinvolti nel “Premio Armando Piccini – Heritage for the Future” sono i seguenti:
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