“La mia musica? Dieci per cento tango, novanta per cento classica contemporanea”, ripeteva Astor Piazzolla, l’artista che al tango argentino ha saputo dischiudere i piani nobili dell’arte, conferendo a questo ballo rispettabilità estetica e dignità concertistica. Nel centenario della nascita, l’Orchestra da Camera Fiorentina dedica ad Astor Piazzolla il doppio concerto di martedì 20 e mercoledì 21 luglio nel cortile del Museo del Bargello.

Sul podio sale Giuseppe Lanzetta, le parti solistiche sono affidate alla fisarmonica e al bandoneon di Mario Stefano Pietrodarchi, vincitore di importanti concorsi – tra cui il Trofeo Mondiale C.M.A. (senior) 2011, in Francia – e concertista di fama internazionale, grazie ad uno stile brillante e di raffinata musicalità: teatro e cinema, classica e jazz, la sua carriera conferma uno spirito eclettico che ad una tecnica impressionante unisce un approccio senza preclusioni di sorta.

Da “Oblivion” a “Libertango”, da “Adios Nonino” a “Milonga del Angel”, una cavalcata attraverso il miglior repertorio del compositore argentino che dal tango nato nei barrios di Buenos Aires seppe distillare uno suono moderno e originale, dove la tradizione si combina con il jazz e l’avanguardia colta.

Famiglia di origine italiana – da Trani veniva il nonno paterno, il ramo materno da Massa-Carrara – Astor Piazzolla ha vissuto un periodo della propria vita proprio in Italia, a metà degli anni Settanta, quando in Argentina imperversava la dittatura militare.

Completano il programma brani di compositori italiani, tra cui Ennio Morricone, a cui è dedicata l’apertura delle serate, Nino Rota, con un medley che ripercorre il lungo sodalizio artistico con Federico Fellini (nel centenario della nascita del grande regista).

Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria dell’Orchestra da Camera Fiorentina, tel. 055.783374 – 3391632869 – info@orcafi.it, www.orchestrafiorentina.it, www.fondazionefrancozeffirelli.com.